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motori a spinta fotonica
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flip
2024-06-24 13:28:12 UTC
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La **propulsione non newtoniana (PNN)** è un concetto di propulsione
spaziale che non si basa sull'espulsione di massa di reazione, come
invece avviene nei sistemi tradizionali. Questo tipo di propulsione è
stata proposta dall'**Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale
(ASPS)** e si basa su principi elettromagnetici¹.

In particolare, la PNN sfrutta le interazioni elettromagnetiche in
circuiti ad alta frequenza per creare una spinta. Secondo i proponenti
della PNN, attraverso l'uso di correnti e campi magnetici in fase,
sarebbe possibile ottenere una spinta senza violare il principio di
conservazione della quantità di moto, se si considera anche il campo
elettromagnetico nel sistema¹.

Il prototipo denominato **SC23**, brevettato nell'Aprile del 2000, è un
esempio di dispositivo che utilizza questo principio. Si tratta di una
sequenza di interazioni elettromagnetiche in cui il principio di azione
e reazione non vale nel senso newtoniano, poiché le forze di azione e
reazione sono dirette nella stessa direzione e verso¹.

L'**EmDrive**, o **Electromagnetic Drive**, è un concetto teorico per un
propulsore a cavità risonante a radiofrequenza (RF) che potrebbe trovare
applicazioni come propulsore per veicoli spaziali¹. Il dispositivo è
stato introdotto nel 2001 da **Roger Shawyer**¹.

Il principio di funzionamento dell'EmDrive si basa sulla riflessione
delle microonde all'interno di una cavità risonante conica, con
l'obiettivo di generare una spinta senza espellere massa, in apparente
violazione della legge di conservazione della quantità di moto e della
terza legge di Newton¹. Questo ha portato i media a definirlo talvolta
come "Impossible Drive" (Unità Impossibile)¹.

Nonostante l'interesse e alcuni esperimenti, come quelli condotti dal
**NASA Eagleworks Laboratory** nel 2013-2014, che hanno riferito di aver
osservato una piccola spinta apparente¹, la comunità scientifica rimane
scettica. Studi successivi hanno suggerito che le spinte osservate
potrebbero essere state errori di misurazione causati da interazioni con
il campo magnetico terrestre o da gradienti termici¹.

Inoltre, nel marzo del 2021, fisici dell'**Università tecnica di
Dresda** hanno pubblicato articoli sostenendo che i risultati positivi
erano falsi positivi, spiegati da forze esterne¹. Hanno dimostrato che
quando la potenza scorre nell'EmDrive, il motore si riscalda, causando
la deformazione degli elementi di fissaggio sulla scala, portando la
scala a un nuovo punto zero¹. Le loro misurazioni hanno confutato le
affermazioni di spinta dell'EmDrive di almeno tre ordini di grandezza¹.

In risposta, lo stesso ideatore dell'EmDrive ha sostenuto che il modello
di motore utilizzato negli esperimenti era errato, sia matematicamente
che ingegneristicamente, e non in grado di sviluppare la risonanza di
micro-onde necessaria alla generazione della spinta¹.

In conclusione, l'EmDrive rimane un argomento controverso e dibattuto
nella comunità scientifica, con esperimenti e teorie che continuano a
essere esplorati e messi alla prova.
Per spiegare i motori impossibili che si basano sulla spinta non
newtoniana ultimamente si è ricorsi a spiegazioni della fisica quantistica.
Il motore quantistico è un dispositivo teorico che sfrutta le proprietà
della meccanica quantistica per convertire l’energia in lavoro
meccanico1. A differenza dei motori classici, i motori quantistici
possono utilizzare le proprietà quantistiche delle particelle, come la
sovrapposizione di stati e la coerenza quantistica, per aumentare
l’efficienza e ridurre le perdite energetiche1.

Il funzionamento del motore quantistico si basa sulla manipolazione di
particelle che obbediscono alle leggi della meccanica quantistica, come
gli atomi o i fotoni. Queste particelle sono organizzate in circuiti
quantistici, noti come qubit, che vengono manipolati per generare un
flusso di energia. Questa energia viene poi trasformata in lavoro
meccanico attraverso l’uso di forze magnetiche o elettriche1.

Le applicazioni potenziali del motore quantistico sono varie e includono
l’informatica quantistica, la crittografia di dati sensibili, la
sensoristica avanzata e la robotica1. Ad esempio, IBM ha sviluppato un
motore quantistico con 5 qubit, chiamato IBM QX5, che è stato utilizzato
per eseguire algoritmi quantistici e dimostrare la fattibilità
dell’informatica quantistica1. Un altro esempio è il computer
quantistico commerciale di D-Wave, basato su un motore quantistico
adiabatico, che ha trovato applicazioni nella ricerca farmaceutica e
nella simulazione di sistemi quantistici complessi1.

Tuttavia, il motore quantistico rimane un concetto principalmente
teorico e la sua realizzazione pratica è ancora oggetto di ricerca e
sviluppo. I ricercatori continuano a esplorare le possibilità e a
superare le sfide tecniche per rendere questa tecnologia una realtà
applicabile2.
Il concetto di sovrapposizione quantistica è fondamentale nella
meccanica quantistica e si riferisce alla capacità di un sistema
quantistico di esistere in più stati contemporaneamente1. Questo
principio è applicabile a tutte le particelle che obbediscono alle leggi
della meccanica quantistica, inclusi fermioni e barioni2.
I fermioni sono particelle che seguono il principio di esclusione di
Pauli e hanno spin semi-intero (come 1/2, 3/2, …), il che significa che
non possono occupare lo stesso stato quantistico contemporaneamente3. I
barioni, che sono una categoria di fermioni, sono composti da tre quark
e possiedono proprietà simili3.
Nel contesto di un motore quantistico, la sovrapposizione quantistica
può essere utilizzata per creare stati che non hanno analoghi classici,
come nel caso dei qubit in informatica quantistica. Un qubit può
esistere in una sovrapposizione di due stati, indicati come ∣0⟩
e ∣1⟩
, e questa sovrapposizione è espressa come α∣0⟩+β∣1⟩
, dove α
e β
sono ampiezze di probabilità complesse1.
Quindi, un motore quantistico potrebbe teoricamente sfruttare la
sovrapposizione di stati di fermioni e barioni per operare. Tuttavia, è
importante notare che la realizzazione pratica di un motore quantistico
che utilizza fermioni e barioni in sovrapposizione è ancora un argomento
di ricerca e non è stata dimostrata in esperimenti pratici2. La
meccanica quantistica e i suoi principi, come la sovrapposizione,
continuano ad essere un campo di intensa ricerca e sviluppo.
Von Ottone
2024-06-24 14:00:30 UTC
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La **propulsione non newtoniana (PNN)** è un concetto di propulsione
spaziale che non si basa sull'espulsione di massa di reazione, come
invece avviene nei sistemi tradizionali. Questo tipo di propulsione è
stata proposta dall'**Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale
(ASPS)** e si basa su principi elettromagnetici¹.
In particolare, la PNN sfrutta le interazioni elettromagnetiche in
circuiti ad alta frequenza per creare una spinta. Secondo i proponenti
della PNN, attraverso l'uso di correnti e campi magnetici in fase, r
sarebbe possibile ottenere una spinta senza violare il principio di
conservazione della quantità di moto, se si considera anche il campo
elettromagnetico nel sistema¹.
Il prototipo denominato **SC23**, brevettato nell'Aprile del 2000, è un
esempio di dispositivo che utilizza questo principio. Si tratta di una
sequenza di interazioni elettromagnetiche in cui il principio di azione
e reazione non vale nel senso newtoniano, poiché le forze di azione e
reazione sono dirette nella stessa direzione e verso¹.
L'**EmDrive**, o **Electromagnetic Drive**, è un concetto teorico per un
propulsore a cavità risonante a radiofrequenza (RF) che potrebbe trovare
applicazioni come propulsore per veicoli spaziali¹. Il dispositivo è
stato introdotto nel 2001 da **Roger Shawyer**¹.
Il principio di funzionamento dell'EmDrive si basa sulla riflessione
delle microonde all'interno di una cavità risonante conica, con
l'obiettivo di generare una spinta senza espellere massa, in apparente
violazione della legge di conservazione della quantità di moto e della
terza legge di Newton¹. Questo ha portato i media a definirlo talvolta
come "Impossible Drive" (Unità Impossibile)¹.
Nonostante l'interesse e alcuni esperimenti, come quelli condotti dal
**NASA Eagleworks Laboratory** nel 2013-2014, che hanno riferito di aver
osservato una piccola spinta apparente¹, la comunità scientifica rimane
scettica. Studi successivi hanno suggerito che le spinte osservate
potrebbero essere state errori di misurazione causati da interazioni con
il campo magnetico terrestre o da gradienti termici¹.
Inoltre, nel marzo del 2021, fisici dell'**Università tecnica di
Dresda** hanno pubblicato articoli sostenendo che i risultati positivi
erano falsi positivi, spiegati da forze esterne¹. Hanno dimostrato che
quando la potenza scorre nell'EmDrive, il motore si riscalda, causando
la deformazione degli elementi di fissaggio sulla scala, portando la
scala a un nuovo punto zero¹. Le loro misurazioni hanno confutato le
affermazioni di spinta dell'EmDrive di almeno tre ordini di grandezza¹.
In risposta, lo stesso ideatore dell'EmDrive ha sostenuto che il modello
di motore utilizzato negli esperimenti era errato, sia matematicamente
che ingegneristicamente, e non in grado di sviluppare la risonanza di
micro-onde necessaria alla generazione della spinta¹.
In conclusione, l'EmDrive rimane un argomento controverso e dibattuto
nella comunità scientifica, con esperimenti e teorie che continuano a
essere esplorati e messi alla prova.
Per spiegare i motori impossibili che si basano sulla spinta non
newtoniana ultimamente si è ricorsi a spiegazioni della fisica quantistica.
Il motore quantistico è un dispositivo teorico che sfrutta le proprietà
della meccanica quantistica per convertire l’energia in lavoro
meccanico1. A differenza dei motori classici, i motori quantistici
possono utilizzare le proprietà quantistiche delle particelle, come la
sovrapposizione di stati e la coerenza quantistica, per aumentare
l’efficienza e ridurre le perdite energetiche1.
Il funzionamento del motore quantistico si basa sulla manipolazione di
particelle che obbediscono alle leggi della meccanica quantistica, come
gli atomi o i fotoni. Queste particelle sono organizzate in circuiti
quantistici, noti come qubit, che vengono manipolati per generare un
flusso di energia. Questa energia viene poi trasformata in lavoro
meccanico attraverso l’uso di forze magnetiche o elettriche1.
Le applicazioni potenziali del motore quantistico sono varie e includono
l’informatica quantistica, la crittografia di dati sensibili, la
sensoristica avanzata e la robotica1. Ad esempio, IBM ha sviluppato un
motore quantistico con 5 qubit, chiamato IBM QX5, che è stato utilizzato
per eseguire algoritmi quantistici e dimostrare la fattibilità
dell’informatica quantistica1. Un altro esempio è il computer
quantistico commerciale di D-Wave, basato su un motore quantistico
adiabatico, che ha trovato applicazioni nella ricerca farmaceutica e
nella simulazione di sistemi quantistici complessi1.
Tuttavia, il motore quantistico rimane un concetto principalmente
teorico e la sua realizzazione pratica è ancora oggetto di ricerca e
sviluppo. I ricercatori continuano a esplorare le possibilità e a
superare le sfide tecniche per rendere questa tecnologia una realtà
applicabile2.
Il concetto di sovrapposizione quantistica è fondamentale nella
meccanica quantistica e si riferisce alla capacità di un sistema
quantistico di esistere in più stati contemporaneamente1. Questo
principio è applicabile a tutte le particelle che obbediscono alle leggi
della meccanica quantistica, inclusi fermioni e barioni2.
I fermioni sono particelle che seguono il principio di esclusione di
Pauli e hanno spin semi-intero (come 1/2, 3/2, …), il che significa che
non possono occupare lo stesso stato quantistico contemporaneamente3. I
barioni, che sono una categoria di fermioni, sono composti da tre quark
e possiedono proprietà simili3.
Nel contesto di un motore quantistico, la sovrapposizione quantistica
può essere utilizzata per creare stati che non hanno analoghi classici,
come nel caso dei qubit in informatica quantistica. Un qubit può
esistere in una sovrapposizione di due stati, indicati come ?0?
e ?1?
, e questa sovrapposizione è espressa come ??0?+??1?
, dove ?
e ?
sono ampiezze di probabilità complesse1.
Quindi, un motore quantistico potrebbe teoricamente sfruttare la
sovrapposizione di stati di fermioni e barioni per operare. Tuttavia, è
importante notare che la realizzazione pratica di un motore quantistico
che utilizza fermioni e barioni in sovrapposizione è ancora un argomento
di ricerca e non è stata dimostrata in esperimenti pratici2. La
meccanica quantistica e i suoi principi, come la sovrapposizione,
continuano ad essere un campo di intensa ricerca e sviluppo.
https://neolegesmotus.com/2020/11/02/field-self-interaction-electromagnetic-thruster/

un video vale piu' di mille parole!
flip
2024-06-24 16:19:22 UTC
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La **propulsione non newtoniana (PNN)** è un concetto di propulsione
spaziale che non si basa sull'espulsione di massa di reazione, come
invece avviene nei sistemi tradizionali. Questo tipo di propulsione è
stata proposta dall'**Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale
(ASPS)** e si basa su principi elettromagnetici¹.
In particolare, la PNN sfrutta le interazioni elettromagnetiche in
circuiti ad alta frequenza per creare una spinta. Secondo i proponenti
della PNN, attraverso l'uso di correnti e campi magnetici in fase, r
sarebbe possibile ottenere una spinta senza violare il principio di
conservazione della quantità di moto, se si considera anche il campo
elettromagnetico nel sistema¹.
Il prototipo denominato **SC23**, brevettato nell'Aprile del 2000, è un
esempio di dispositivo che utilizza questo principio. Si tratta di una
sequenza di interazioni elettromagnetiche in cui il principio di azione
e reazione non vale nel senso newtoniano, poiché le forze di azione e
reazione sono dirette nella stessa direzione e verso¹.
L'**EmDrive**, o **Electromagnetic Drive**, è un concetto teorico per un
propulsore a cavità risonante a radiofrequenza (RF) che potrebbe trovare
applicazioni come propulsore per veicoli spaziali¹. Il dispositivo è
stato introdotto nel 2001 da **Roger Shawyer**¹.
Il principio di funzionamento dell'EmDrive si basa sulla riflessione
delle microonde all'interno di una cavità risonante conica, con
l'obiettivo di generare una spinta senza espellere massa, in apparente
violazione della legge di conservazione della quantità di moto e della
terza legge di Newton¹. Questo ha portato i media a definirlo talvolta
come "Impossible Drive" (Unità Impossibile)¹.
Nonostante l'interesse e alcuni esperimenti, come quelli condotti dal
**NASA Eagleworks Laboratory** nel 2013-2014, che hanno riferito di aver
osservato una piccola spinta apparente¹, la comunità scientifica rimane
scettica. Studi successivi hanno suggerito che le spinte osservate
potrebbero essere state errori di misurazione causati da interazioni con
il campo magnetico terrestre o da gradienti termici¹.
Inoltre, nel marzo del 2021, fisici dell'**Università tecnica di
Dresda** hanno pubblicato articoli sostenendo che i risultati positivi
erano falsi positivi, spiegati da forze esterne¹. Hanno dimostrato che
quando la potenza scorre nell'EmDrive, il motore si riscalda, causando
la deformazione degli elementi di fissaggio sulla scala, portando la
scala a un nuovo punto zero¹. Le loro misurazioni hanno confutato le
affermazioni di spinta dell'EmDrive di almeno tre ordini di grandezza¹.
In risposta, lo stesso ideatore dell'EmDrive ha sostenuto che il modello
di motore utilizzato negli esperimenti era errato, sia matematicamente
che ingegneristicamente, e non in grado di sviluppare la risonanza di
micro-onde necessaria alla generazione della spinta¹.
In conclusione, l'EmDrive rimane un argomento controverso e dibattuto
nella comunità scientifica, con esperimenti e teorie che continuano a
essere esplorati e messi alla prova.
Per spiegare i motori impossibili che si basano sulla spinta non
newtoniana ultimamente si è ricorsi a spiegazioni della fisica quantistica.
Il motore quantistico è un dispositivo teorico che sfrutta le proprietà
della meccanica quantistica per convertire l’energia in lavoro
meccanico1. A differenza dei motori classici, i motori quantistici
possono utilizzare le proprietà quantistiche delle particelle, come la
sovrapposizione di stati e la coerenza quantistica, per aumentare
l’efficienza e ridurre le perdite energetiche1.
Il funzionamento del motore quantistico si basa sulla manipolazione di
particelle che obbediscono alle leggi della meccanica quantistica, come
gli atomi o i fotoni. Queste particelle sono organizzate in circuiti
quantistici, noti come qubit, che vengono manipolati per generare un
flusso di energia. Questa energia viene poi trasformata in lavoro
meccanico attraverso l’uso di forze magnetiche o elettriche1.
Le applicazioni potenziali del motore quantistico sono varie e includono
l’informatica quantistica, la crittografia di dati sensibili, la
sensoristica avanzata e la robotica1. Ad esempio, IBM ha sviluppato un
motore quantistico con 5 qubit, chiamato IBM QX5, che è stato utilizzato
per eseguire algoritmi quantistici e dimostrare la fattibilità
dell’informatica quantistica1. Un altro esempio è il computer
quantistico commerciale di D-Wave, basato su un motore quantistico
adiabatico, che ha trovato applicazioni nella ricerca farmaceutica e
nella simulazione di sistemi quantistici complessi1.
Tuttavia, il motore quantistico rimane un concetto principalmente
teorico e la sua realizzazione pratica è ancora oggetto di ricerca e
sviluppo. I ricercatori continuano a esplorare le possibilità e a
superare le sfide tecniche per rendere questa tecnologia una realtà
applicabile2.
Il concetto di sovrapposizione quantistica è fondamentale nella
meccanica quantistica e si riferisce alla capacità di un sistema
quantistico di esistere in più stati contemporaneamente1. Questo
principio è applicabile a tutte le particelle che obbediscono alle leggi
della meccanica quantistica, inclusi fermioni e barioni2.
I fermioni sono particelle che seguono il principio di esclusione di
Pauli e hanno spin semi-intero (come 1/2, 3/2, …), il che significa che
non possono occupare lo stesso stato quantistico contemporaneamente3. I
barioni, che sono una categoria di fermioni, sono composti da tre quark
e possiedono proprietà simili3.
Nel contesto di un motore quantistico, la sovrapposizione quantistica
può essere utilizzata per creare stati che non hanno analoghi classici,
come nel caso dei qubit in informatica quantistica. Un qubit può
esistere in una sovrapposizione di due stati, indicati come ?0?
e ?1?
, e questa sovrapposizione è espressa come ??0?+??1?
, dove ?
e ?
sono ampiezze di probabilità complesse1.
Quindi, un motore quantistico potrebbe teoricamente sfruttare la
sovrapposizione di stati di fermioni e barioni per operare. Tuttavia, è
importante notare che la realizzazione pratica di un motore quantistico
che utilizza fermioni e barioni in sovrapposizione è ancora un argomento
di ricerca e non è stata dimostrata in esperimenti pratici2. La
meccanica quantistica e i suoi principi, come la sovrapposizione,
continuano ad essere un campo di intensa ricerca e sviluppo.
https://neolegesmotus.com/2020/11/02/field-self-interaction-electromagnetic-thruster/
un video vale piu' di mille parole!
In teoria, la **forza di Lorentz** potrebbe essere impiegata per
generare la spinta propulsiva in un sistema di **propulsione non
newtoniana (PNN)**, ma al momento non ci sono prove concrete che
confermino questa ipotesi.

La forza di Lorentz agisce su una carica elettrica in movimento
all'interno di un campo magnetico. Secondo alcuni sostenitori della PNN,
sarebbe possibile manipolare sapientemente campi magnetici e correnti
elettriche per generare una forza propulsiva in modo da non violare il
principio di azione e reazione di Newton.

Tuttavia, diverse sfide ostacolano la realizzazione pratica di un
sistema PNN basato sulla forza di Lorentz:

**1. Generazione di campi magnetici sufficientemente potenti:**
Sarebbero necessari campi magnetici estremamente intensi per generare
una spinta propulsiva significativa. La produzione di tali campi
richiede tecnologie avanzate e consuma molta energia, rendendo il
sistema inefficiente e poco pratico.

**2. Controllo preciso della forza:** Manipolare con precisione la forza
di Lorentz per generare una spinta propulsiva controllata e direzionale
rappresenta una sfida ingegneristica complessa.

**3. Mancanza di una teoria solida:** Non esiste una teoria scientifica
ben consolidata che spieghi come la forza di Lorentz possa
effettivamente generare una spinta propulsiva in violazione del
principio di azione e reazione.

**4. Mancanza di dimostrazioni concrete:** Nonostante anni di ricerca e
tentativi, non è stata ancora realizzata una tecnologia PNN funzionante
basata sulla forza di Lorentz che abbia superato i rigorosi test
scientifici.

Sebbene l'idea di sfruttare la forza di Lorentz per la propulsione non
newtoniana sia affascinante, al momento rimane un'ipotesi teorica non
dimostrata e con ostacoli pratici significativi.

**È importante sottolineare che la PNN è ancora un campo di ricerca
speculativo e controverso.** La validità di queste tecnologie non è
stata accettata dalla comunità scientifica e sono necessarie ulteriori
ricerche e prove concrete per determinare se la PNN basata sulla forza
di Lorentz sia effettivamente possibile e fattibile.

**Risorse per approfondire:**

* **ASPS - Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale:**
[http://www.cartesio-episteme.net/episteme/epi6/ep6-asps.htm](http://www.cartesio-episteme.net/episteme/epi6/ep6-asps.htm)
* **NASA - Breakthrough Propulsion Physics:** [URL non valido rimosso]
* **Università del Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria
Meccanica e Aerospaziale:** [URL non valido rimosso]

**Continuo a seguire con interesse gli sviluppi in questo campo e sarò
felice di fornirti aggiornamenti se emergeranno nuove informazioni o
tecnologie PNN basate sulla forza di Lorentz che dimostrino la loro
validità.**
Von Ottone
2024-06-24 17:02:07 UTC
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La **propulsione non newtoniana (PNN)** è un concetto di propulsione
spaziale che non si basa sull'espulsione di massa di reazione, come
invece avviene nei sistemi tradizionali. Questo tipo di propulsione è
stata proposta dall'**Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale
(ASPS)** e si basa su principi elettromagnetici¹.
In particolare, la PNN sfrutta le interazioni elettromagnetiche in
circuiti ad alta frequenza per creare una spinta. Secondo i proponenti
della PNN, attraverso l'uso di correnti e campi magnetici in fase, r
sarebbe possibile ottenere una spinta senza violare il principio di
conservazione della quantità di moto, se si considera anche il campo
elettromagnetico nel sistema¹.
Il prototipo denominato **SC23**, brevettato nell'Aprile del 2000, è un
esempio di dispositivo che utilizza questo principio. Si tratta di una
sequenza di interazioni elettromagnetiche in cui il principio di azione
e reazione non vale nel senso newtoniano, poiché le forze di azione e
reazione sono dirette nella stessa direzione e verso¹.
L'**EmDrive**, o **Electromagnetic Drive**, è un concetto teorico per un
propulsore a cavità risonante a radiofrequenza (RF) che potrebbe trovare
applicazioni come propulsore per veicoli spaziali¹. Il dispositivo è
stato introdotto nel 2001 da **Roger Shawyer**¹.
Il principio di funzionamento dell'EmDrive si basa sulla riflessione
delle microonde all'interno di una cavità risonante conica, con
l'obiettivo di generare una spinta senza espellere massa, in apparente
violazione della legge di conservazione della quantità di moto e della
terza legge di Newton¹. Questo ha portato i media a definirlo talvolta
come "Impossible Drive" (Unità Impossibile)¹.
Nonostante l'interesse e alcuni esperimenti, come quelli condotti dal
**NASA Eagleworks Laboratory** nel 2013-2014, che hanno riferito di aver
osservato una piccola spinta apparente¹, la comunità scientifica rimane
scettica. Studi successivi hanno suggerito che le spinte osservate
potrebbero essere state errori di misurazione causati da interazioni con
il campo magnetico terrestre o da gradienti termici¹.
Inoltre, nel marzo del 2021, fisici dell'**Università tecnica di
Dresda** hanno pubblicato articoli sostenendo che i risultati positivi
erano falsi positivi, spiegati da forze esterne¹. Hanno dimostrato che
quando la potenza scorre nell'EmDrive, il motore si riscalda, causando
la deformazione degli elementi di fissaggio sulla scala, portando la
scala a un nuovo punto zero¹. Le loro misurazioni hanno confutato le
affermazioni di spinta dell'EmDrive di almeno tre ordini di grandezza¹.
In risposta, lo stesso ideatore dell'EmDrive ha sostenuto che il modello
di motore utilizzato negli esperimenti era errato, sia matematicamente
che ingegneristicamente, e non in grado di sviluppare la risonanza di
micro-onde necessaria alla generazione della spinta¹.
In conclusione, l'EmDrive rimane un argomento controverso e dibattuto
nella comunità scientifica, con esperimenti e teorie che continuano a
essere esplorati e messi alla prova.
Per spiegare i motori impossibili che si basano sulla spinta non
newtoniana ultimamente si è ricorsi a spiegazioni della fisica quantistica.
Il motore quantistico è un dispositivo teorico che sfrutta le proprietà
della meccanica quantistica per convertire l’energia in lavoro
meccanico1. A differenza dei motori classici, i motori quantistici
possono utilizzare le proprietà quantistiche delle particelle, come la
sovrapposizione di stati e la coerenza quantistica, per aumentare
l’efficienza e ridurre le perdite energetiche1.
Il funzionamento del motore quantistico si basa sulla manipolazione di
particelle che obbediscono alle leggi della meccanica quantistica, come
gli atomi o i fotoni. Queste particelle sono organizzate in circuiti
quantistici, noti come qubit, che vengono manipolati per generare un
flusso di energia. Questa energia viene poi trasformata in lavoro
meccanico attraverso l’uso di forze magnetiche o elettriche1.
Le applicazioni potenziali del motore quantistico sono varie e includono
l’informatica quantistica, la crittografia di dati sensibili, la
sensoristica avanzata e la robotica1. Ad esempio, IBM ha sviluppato un
motore quantistico con 5 qubit, chiamato IBM QX5, che è stato utilizzato
per eseguire algoritmi quantistici e dimostrare la fattibilità
dell’informatica quantistica1. Un altro esempio è il computer
quantistico commerciale di D-Wave, basato su un motore quantistico
adiabatico, che ha trovato applicazioni nella ricerca farmaceutica e
nella simulazione di sistemi quantistici complessi1.
Tuttavia, il motore quantistico rimane un concetto principalmente
teorico e la sua realizzazione pratica è ancora oggetto di ricerca e
sviluppo. I ricercatori continuano a esplorare le possibilità e a
superare le sfide tecniche per rendere questa tecnologia una realtà
applicabile2.
Il concetto di sovrapposizione quantistica è fondamentale nella
meccanica quantistica e si riferisce alla capacità di un sistema
quantistico di esistere in più stati contemporaneamente1. Questo
principio è applicabile a tutte le particelle che obbediscono alle leggi
della meccanica quantistica, inclusi fermioni e barioni2.
I fermioni sono particelle che seguono il principio di esclusione di
Pauli e hanno spin semi-intero (come 1/2, 3/2, …), il che significa che
non possono occupare lo stesso stato quantistico contemporaneamente3. I
barioni, che sono una categoria di fermioni, sono composti da tre quark
e possiedono proprietà simili3.
Nel contesto di un motore quantistico, la sovrapposizione quantistica
può essere utilizzata per creare stati che non hanno analoghi classici,
come nel caso dei qubit in informatica quantistica. Un qubit può
esistere in una sovrapposizione di due stati, indicati come ?0?
e ?1?
, e questa sovrapposizione è espressa come ??0?+??1?
, dove ?
e ?
sono ampiezze di probabilità complesse1.
Quindi, un motore quantistico potrebbe teoricamente sfruttare la
sovrapposizione di stati di fermioni e barioni per operare. Tuttavia, è
importante notare che la realizzazione pratica di un motore quantistico
che utilizza fermioni e barioni in sovrapposizione è ancora un argomento
di ricerca e non è stata dimostrata in esperimenti pratici2. La
meccanica quantistica e i suoi principi, come la sovrapposizione,
continuano ad essere un campo di intensa ricerca e sviluppo.
https://neolegesmotus.com/2020/11/02/field-self-interaction-electromagnetic-thruster/
un video vale piu' di mille parole!
In teoria, la **forza di Lorentz** potrebbe essere impiegata per
generare la spinta propulsiva in un sistema di **propulsione non
newtoniana (PNN)**, ma al momento non ci sono prove concrete che
confermino questa ipotesi.
I test PNN su BILANCIA PROVANO LA SPINTA !

<CUT stronzate sesquipedali>
Emidio Laureti
2024-06-24 17:24:14 UTC
Permalink
In article <v5c6aa$10j30$***@dont-email.me>, ***@flip.it
says...
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La **propulsione non newtoniana (PNN)** è un concetto di propulsione
spaziale che non si basa sull'espulsione di massa di reazione, come
invece avviene nei sistemi tradizionali. Questo tipo di propulsione è
stata proposta dall'**Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale
(ASPS)** e si basa su principi elettromagnetici¹.
In particolare, la PNN sfrutta le interazioni elettromagnetiche in
circuiti ad alta frequenza per creare una spinta. Secondo i proponenti
della PNN, attraverso l'uso di correnti e campi magnetici in fase, r
sarebbe possibile ottenere una spinta senza violare il principio di
conservazione della quantità di moto, se si considera anche il campo
elettromagnetico nel sistema¹.
La PNN è purtroppo per i newtonianisti/trombettisti un
altra fisica.
Una cosa terribile che l'ortodossia che controlla le
pubblicazioni ti boccia a prescindere
Post by flip
Il prototipo denominato **SC23**, brevettato nell'Aprile del 2000,
c'è una confusione che non ho tempo di districare


è un
Post by flip
esempio di dispositivo che utilizza questo principio. Si tratta di una
sequenza di interazioni elettromagnetiche in cui il principio di azione
e reazione non vale nel senso newtoniano, poiché le forze di azione e
reazione sono dirette nella stessa direzione e verso¹.
L'**EmDrive**, o **Electromagnetic Drive**, è un concetto teorico per un
propulsore a cavità risonante a radiofrequenza (RF) che potrebbe trovare
applicazioni come propulsore per veicoli spaziali¹. Il dispositivo è
stato introdotto nel 2001 da **Roger Shawyer**¹.
Il principio di funzionamento dell'EmDrive si basa sulla riflessione
delle microonde all'interno di una cavità risonante conica, con
l'obiettivo di generare una spinta senza espellere massa, in apparente
violazione della legge di conservazione della quantità di moto e della
terza legge di Newton¹. Questo ha portato i media a definirlo talvolta
come "Impossible Drive" (Unità Impossibile)¹.
intanto l'em drive.... come tutti i reactionless NON ASPS
sono basati su teorie NON fisiche (LEGGASI NON TIPO FORZA
DI lORENTZ) e quindi destinati al cappellamento
Post by flip
Nonostante l'interesse e alcuni esperimenti, come quelli condotti dal
**NASA Eagleworks Laboratory** nel 2013-2014, che hanno riferito di aver
osservato una piccola spinta apparente¹, la comunità scientifica rimane
scettica. Studi successivi hanno suggerito che le spinte osservate
potrebbero essere state errori di misurazione causati da interazioni con
il campo magnetico terrestre o da gradienti termici¹.
Inoltre, nel marzo del 2021, fisici dell'**Università tecnica di
Dresda** hanno pubblicato articoli sostenendo che i risultati positivi
erano falsi positivi, spiegati da forze esterne¹. Hanno dimostrato che
quando la potenza scorre nell'EmDrive, il motore si riscalda, causando
la deformazione degli elementi di fissaggio sulla scala, portando la
scala a un nuovo punto zero¹. Le loro misurazioni hanno confutato le
affermazioni di spinta dell'EmDrive di almeno tre ordini di grandezza¹.
L'oggetto di cui parli non ha una teoria fisica valida....
E QUINDI é inevitabilmente una cappella.
BISOGNA AGGIUNGERE SOLO INA COSA : CHE NON SONO STATO IO A
DIRE per PRIMO CHE CON LA FORZA DI LORENTZ SI PUO' VIOLARE
IL TERZO DI NEWTON
www.asps.it/falliti.htm
Von Ottone
2024-06-24 17:42:42 UTC
Permalink
Post by flip
La **propulsione non newtoniana (PNN)** è un concetto di propulsione
spaziale che non si basa sull'espulsione di massa di reazione, come
invece avviene nei sistemi tradizionali. Questo tipo di propulsione è
stata proposta dall'**Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale
(ASPS)** e si basa su principi elettromagnetici¹.
In particolare, la PNN sfrutta le interazioni elettromagnetiche in
circuiti ad alta frequenza per creare una spinta. Secondo i proponenti
della PNN, attraverso l'uso di correnti e campi magnetici in fase, r
sarebbe possibile ottenere una spinta senza violare il principio di
conservazione della quantità di moto, se si considera anche il campo
elettromagnetico nel sistema¹.
Il prototipo denominato **SC23**, brevettato nell'Aprile del 2000, è un
esempio di dispositivo che utilizza questo principio. Si tratta di una
sequenza di interazioni elettromagnetiche in cui il principio di azione
e reazione non vale nel senso newtoniano, poiché le forze di azione e
reazione sono dirette nella stessa direzione e verso¹.
Il prototipo SC23 mi pare che fosse una versione MECCANICA della PNN
ma non funzionava bene, i prototipi ELETTROMAGNETICI invece funzionano
alla grande!
Emidio Laureti
2024-06-24 17:44:32 UTC
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In article <v5bs9d$ugce$***@dont-email.me>, ***@flip.it
says...
Post by flip
La **propulsione non newtoniana (PNN)** è un concetto di propulsione
spaziale che non si basa sull'espulsione di massa di reazione, come
invece avviene nei sistemi tradizionali. Questo tipo di propulsione è
stata proposta dall'**Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale
(ASPS)** e si basa su principi elettromagnetici¹.
In particolare, la PNN sfrutta le interazioni elettromagnetiche in
circuiti ad alta frequenza per creare una spinta. Secondo i proponenti
della PNN, attraverso l'uso di correnti e campi magnetici in fase,
sarebbe possibile ottenere una spinta senza violare il principio di
conservazione della quantità di moto, se si considera anche il campo
elettromagnetico nel sistema¹.
Il prototipo denominato **SC23**, brevettato nell'Aprile del 2000, è un
esempio di dispositivo che utilizza questo principio. Si tratta di una
sequenza di interazioni elettromagnetiche in cui il principio di azione
e reazione non vale nel senso newtoniano, poiché le forze di azione e
reazione sono dirette nella stessa direzione e verso¹.
L'**EmDrive**, o **Electromagnetic Drive**, è un concetto teorico per un
propulsore a cavità risonante a radiofrequenza (RF) che potrebbe trovare
applicazioni come propulsore per veicoli spaziali¹. Il dispositivo è
stato introdotto nel 2001 da **Roger Shawyer**¹.
Il principio di funzionamento dell'EmDrive si basa sulla riflessione
delle microonde all'interno di una cavità risonante conica, con
l'obiettivo di generare una spinta senza espellere massa, in apparente
violazione della legge di conservazione della quantità di moto e della
terza legge di Newton¹. Questo ha portato i media a definirlo talvolta
come "Impossible Drive" (Unità Impossibile)¹.
Nonostante l'interesse e alcuni esperimenti, come quelli condotti dal
**NASA Eagleworks Laboratory** nel 2013-2014, che hanno riferito di aver
osservato una piccola spinta apparente¹, la comunità scientifica rimane
scettica. Studi successivi hanno suggerito che le spinte osservate
potrebbero essere state errori di misurazione causati da interazioni con
il campo magnetico terrestre o da gradienti termici¹.
Inoltre, nel marzo del 2021, fisici dell'**Università tecnica di
Dresda** hanno pubblicato articoli sostenendo che i risultati positivi
erano falsi positivi, spiegati da forze esterne¹. Hanno dimostrato che
quando la potenza scorre nell'EmDrive, il motore si riscalda, causando
la deformazione degli elementi di fissaggio sulla scala, portando la
scala a un nuovo punto zero¹. Le loro misurazioni hanno confutato le
affermazioni di spinta dell'EmDrive di almeno tre ordini di grandezza¹.
In risposta, lo stesso ideatore dell'EmDrive ha sostenuto che il modello
di motore utilizzato negli esperimenti era errato, sia matematicamente
che ingegneristicamente, e non in grado di sviluppare la risonanza di
PURTROPPO NON HO TEMPO PER REPLICARE A TUTTO.

Dico solo questo .... SE si vuole replicare la PNN "PER
ORA" CI SI DEVE AFIDARE A ME....E OPS OPS... COSTO :-)

ALTRIMENTI SI CAPPELLA.....COME QUESTO AMERICANO ( Geremia
Popp) www.asps.it/pnnamerica1.jpg .... FROM VOL42 2022
DI NOVA ASTRONAUTICA


E SI L'ECCESSIVA APPLICAZIONE ALLE IMPRESSIONI VISIVE
OTTUNDE LA CAPACITA' DI VEDERE ( LAO TZE)

Ad Astra
pcf ansiagorod
2024-06-25 07:53:30 UTC
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Post by Emidio Laureti
PURTROPPO NON HO TEMPO PER REPLICARE A TUTTO.
Sono stato bravo vero? Ho deciso di partecipare al torneo di
nuoto di fondo, l'intero giro del lago di Campotosto. Sono così
fisicamente stanco che il falso Emidio non ha più energie per
dominare la mia mente. Credo che continuerò così. Vi voglio un
gran bene, e senza di voi sarei perduto........................

Grazie di esistere amici miei.
Von Ottone
2024-06-25 08:14:46 UTC
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On Tue, 25 Jun 2024 09:53:30 +0200, pcf ansiagorod
Post by pcf ansiagorod
Post by Emidio Laureti
PURTROPPO NON HO TEMPO PER REPLICARE A TUTTO.
Sono stato bravo vero? Ho deciso di partecipare al torneo di
nuoto di fondo, l'intero giro del lago di Campotosto. Sono così
fisicamente stanco che il falso Emidio non ha più energie per
dominare la mia mente. Credo che continuerò così. Vi voglio un
gran bene, e senza di voi sarei perduto........................
Grazie di esistere amici miei.
Spero che affondi nel lago...
Marco C.
2024-06-25 10:38:57 UTC
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On Tue, 25 Jun 2024 09:53:30 +0200, pcf ansiagorod
Post by pcf ansiagorod
Post by Emidio Laureti
PURTROPPO NON HO TEMPO PER REPLICARE A TUTTO.
Sono stato bravo vero? Ho deciso di partecipare al torneo di
nuoto di fondo, l'intero giro del lago di Campotosto. Sono così
fisicamente stanco che il falso Emidio non ha più energie per
dominare la mia mente. Credo che continuerò così. Vi voglio un
gran bene, e senza di voi sarei perduto........................
Grazie di esistere amici miei.
consiglio : mandarli a fare in culo no? Essi so' tre spammer & troll
d'accordo per postare solo stronzatine con pubblicità ingannevoli al
solo scopo di distirbare o aumentare il famoso rapporto N/S..

--
Quella gran colta bertuccia di Doctor Who, quando venne chiamata dal suo prode
piennennaro, esclamò la stessa frase che pronunciò una signora dopo aver saputo
che C. Darwin aveva pubblicato il libro "L'Origine delle specie" :

"Ma discendiamo dalle scimmie? Speriamo che non si sappia in giro!"

Poi il giorno dopo chiese alla mamma «Mamma, Mamma, mi porti allo zoo?"
e la mamma gli rispose «No, se vogliono vederti, devono venire a casa!».
Emidio Laureti
2024-06-25 11:05:46 UTC
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Appena posso nuovi acreenshot della bava di Bergin e NSF

prima da wwww.asps.it/antib1.png

e ora da Stafford dopo Lewisville ..... :-)

il tutto sarà from www.asps.it
Von Ottone
2024-06-25 12:12:45 UTC
Permalink
Post by Emidio Laureti
Appena posso nuovi acreenshot della bava di Bergin e NSF
prima da wwww.asps.it/antib1.png
e ora da Stafford dopo Lewisville ..... :-)
il tutto sarà from www.asps.it
Ho letto Bekkins da NARKIVE (senza sbloccarlo) e devo dire che produce
piu' bava del solito, evidentemente gli serve come elemento essenziale
su cui sguisciare pacioso...

--
Ormai leggo Bekkins solo di rimbalzo, ma lo vedo assai strippato, per
me fa uso di droghe...
Arne Saknussemm
2024-06-25 12:24:39 UTC
Permalink
Post by Emidio Laureti
Appena posso nuovi acreenshot
toh, è tornato lo schizofrenico sgrammaticato, evidentemente qualcuno è
riuscito a fargli capire come funziona un newsreader, o forse gli ha
dato una mano ad installarlo

beh, buon divertimento e buon proseguimento... sino a che dura.

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