Kunga
2004-12-27 20:37:50 UTC
Papa Giovanni XXIII e i misteri di Rennes le Château
a cura di Luigi Pellini
Inizierò prendendo in esame un fatto successo qualche anno fa in occasione
dell'apertura della tomba di Giovanni XXIII, il corpo come sapete era stato
imbalsamato nonostante questo pontefice abbia espressamente voluto,
attraverso il suo testamento, essere inumato nella terra nuda terra in
maniera che il corpo fisico si sarebbe consumato nel giro di pochi anni. A
questo fatto di per se strano (oltretutto la chiesa ha sempre vietato l'imbalsamazione
come la cremazione) anche se per i pontefici in molte occasioni si è
volutamente cercato l'incorruttibilità del corpo attraverso pratiche che
bloccavano la decomposizione e questo metodo è stato adottato anche per i
grandi lider comunisti come per i massoni risorgimentali italiani vedi
Garibaldi come Mazzini dove il loro corpo tuttora giace mummificato presso
il cimitero di Staieno a Genova per Mazzini e a Caprera per Garibaldi. E poi
qualcuno si ostina affermando che il pensiero magico è lontano dalla
politica, anche Lenin giace imbalsamato in un mausoleo che ha le stesse
proporzioni della piramide di Keope (pensate che il simbolo del socialismo
prima maniera era un sole nascente, simbolo adottato da circoli esoterici
legati a Cagliostro fautori della rivoluzione francese, ma qui il discorso
sarebbe lungo). Ritornando a noi, il corpo mummificato di Giovanni XXIII è
stato portato in processione in piazza San Pietro in una bara trasparente di
vetro quasi a voler ulteriormente aggravare l'incoerenza fra le volontà di
un grande uomo e la ragion di stato. Una cattiveria bella e buona perché all'apertura
della bara conservata nelle catacombe della basilica vaticana, voci
insistenti e anonime affermano che il corpo del Pontefice, legato
strettamente ai misteri di Rennes le Cateau, come uno degli ultimi gran
maestri del Priorato, era coperto da 30 denari, lascio a voi tutti l'interpretazione
di questo scempio che ci lascia sconcertati.
Qualcuno usando il linguaggio delle favole paragona questo fatto alla "Bella
addormentata nel bosco", favola dai risvolti inquietanti dove la bara è
insolitamente di cristallo e trasparente affinché tutti possano osservare la
principessa incorrotta che è pronta al risveglio attraverso un efflato
amoroso, più che di un amante di un messaggero inviato dalle potenze
superiori. Oltretutto Papa Roncalli in vita contrastò Padre Pio in
molteplici occasioni appoggiando Padre Gemelli che ebbe parole durissime
contro il padre di Pietralcina.
Oltre al rapporto Giovanni XXIII e il priorato di Sion nelle vicinanze di
Rennes le Cateau vivono i parenti di Papa Roncalli emigrati nei primi del
novecento da Bergamo, non si spiega perché un ramo della famiglia Roncalli
sia andata a cercar fortuna in una terra che con molta probabilità era anche
più povera del bergamasco. Giovanni XXIII fu anche primate di Francia ed
ebbe rapporti stretti con De Gaulle Charles e anche con Miteran. Anche il
presidente francese Mitteran è per qualche verso legato ai misteri di Rennes
le Cateau, una sua foto lo ritrae nel piccolo paese , durante la campagna
elettorale per la presidenza della Repubblica Francese, fatto strano che un
futuro presidente abbia la briga di passare in borghi isolati dove il numero
dei votanti è ridotto a poche centinaia, forse un pellegrinaggio rituale.
Anche perché Mitteran si fregiava del titolo di Vescovo di Andorra,
socialista legato però nei suoi primi anni di attività politica alla destra.
Strano è ancora il fatto che l'anziano presidente francese colpito da un
cancro cercò di poter seppellire il suo corpo nella foresta magica di
Brocéliade conosciuta oggi come la foresta di Paimpont situata in Bretagna
nelle vicinanze di una città che risponde a Rennes dove la leggenda voleva
fosse uno dei possibili luoghi di sepoltura di Mago Merlino dove esiste
anche una sua tomba, tutt'ora i turisti visitano questo luogo con rispetto,
restando colpiti per il fascino potentissimo che tuttora questo bosco emana.
Anche Antonio Gaudì il famoso architetto ideatore della cattedrale "la Sacra
Famiglia" di Barcellona è legato a Rennes e due suoi discepoli Dalì e
Bognuel sostarono in più occasioni nel paesino del mistero, anche Ciro
Formisano esportò le sue pratiche, invitato dall'amico astromo Flammarion
visitò come tutto il mondo magico francese questa zona ricca di leggende e
misteri. Dalì, grande libertino (che ebbe però una messa solenne officiata
da numerosi e alti dignitari della gerarchia cattolica romana era
considerato un grande cristiano) che iniziò a sua volta l'attrice e
conduttrice televisiva Amanda Lear (anche questa persona è molto legata a
questi misteri e forse è la continuatrice del fiume carsico) conoscitrice e
praticante di opere alchemiche, nata il sedici novembre, data significativa
come il diciassette gennaio ricorrenza fondamentale in tutti gli eventi di
Rennes le Chateau
tratto da : http://www.daltramontoallalba.it/speciali/rennes2.htm
ciao KUNGA
a cura di Luigi Pellini
Inizierò prendendo in esame un fatto successo qualche anno fa in occasione
dell'apertura della tomba di Giovanni XXIII, il corpo come sapete era stato
imbalsamato nonostante questo pontefice abbia espressamente voluto,
attraverso il suo testamento, essere inumato nella terra nuda terra in
maniera che il corpo fisico si sarebbe consumato nel giro di pochi anni. A
questo fatto di per se strano (oltretutto la chiesa ha sempre vietato l'imbalsamazione
come la cremazione) anche se per i pontefici in molte occasioni si è
volutamente cercato l'incorruttibilità del corpo attraverso pratiche che
bloccavano la decomposizione e questo metodo è stato adottato anche per i
grandi lider comunisti come per i massoni risorgimentali italiani vedi
Garibaldi come Mazzini dove il loro corpo tuttora giace mummificato presso
il cimitero di Staieno a Genova per Mazzini e a Caprera per Garibaldi. E poi
qualcuno si ostina affermando che il pensiero magico è lontano dalla
politica, anche Lenin giace imbalsamato in un mausoleo che ha le stesse
proporzioni della piramide di Keope (pensate che il simbolo del socialismo
prima maniera era un sole nascente, simbolo adottato da circoli esoterici
legati a Cagliostro fautori della rivoluzione francese, ma qui il discorso
sarebbe lungo). Ritornando a noi, il corpo mummificato di Giovanni XXIII è
stato portato in processione in piazza San Pietro in una bara trasparente di
vetro quasi a voler ulteriormente aggravare l'incoerenza fra le volontà di
un grande uomo e la ragion di stato. Una cattiveria bella e buona perché all'apertura
della bara conservata nelle catacombe della basilica vaticana, voci
insistenti e anonime affermano che il corpo del Pontefice, legato
strettamente ai misteri di Rennes le Cateau, come uno degli ultimi gran
maestri del Priorato, era coperto da 30 denari, lascio a voi tutti l'interpretazione
di questo scempio che ci lascia sconcertati.
Qualcuno usando il linguaggio delle favole paragona questo fatto alla "Bella
addormentata nel bosco", favola dai risvolti inquietanti dove la bara è
insolitamente di cristallo e trasparente affinché tutti possano osservare la
principessa incorrotta che è pronta al risveglio attraverso un efflato
amoroso, più che di un amante di un messaggero inviato dalle potenze
superiori. Oltretutto Papa Roncalli in vita contrastò Padre Pio in
molteplici occasioni appoggiando Padre Gemelli che ebbe parole durissime
contro il padre di Pietralcina.
Oltre al rapporto Giovanni XXIII e il priorato di Sion nelle vicinanze di
Rennes le Cateau vivono i parenti di Papa Roncalli emigrati nei primi del
novecento da Bergamo, non si spiega perché un ramo della famiglia Roncalli
sia andata a cercar fortuna in una terra che con molta probabilità era anche
più povera del bergamasco. Giovanni XXIII fu anche primate di Francia ed
ebbe rapporti stretti con De Gaulle Charles e anche con Miteran. Anche il
presidente francese Mitteran è per qualche verso legato ai misteri di Rennes
le Cateau, una sua foto lo ritrae nel piccolo paese , durante la campagna
elettorale per la presidenza della Repubblica Francese, fatto strano che un
futuro presidente abbia la briga di passare in borghi isolati dove il numero
dei votanti è ridotto a poche centinaia, forse un pellegrinaggio rituale.
Anche perché Mitteran si fregiava del titolo di Vescovo di Andorra,
socialista legato però nei suoi primi anni di attività politica alla destra.
Strano è ancora il fatto che l'anziano presidente francese colpito da un
cancro cercò di poter seppellire il suo corpo nella foresta magica di
Brocéliade conosciuta oggi come la foresta di Paimpont situata in Bretagna
nelle vicinanze di una città che risponde a Rennes dove la leggenda voleva
fosse uno dei possibili luoghi di sepoltura di Mago Merlino dove esiste
anche una sua tomba, tutt'ora i turisti visitano questo luogo con rispetto,
restando colpiti per il fascino potentissimo che tuttora questo bosco emana.
Anche Antonio Gaudì il famoso architetto ideatore della cattedrale "la Sacra
Famiglia" di Barcellona è legato a Rennes e due suoi discepoli Dalì e
Bognuel sostarono in più occasioni nel paesino del mistero, anche Ciro
Formisano esportò le sue pratiche, invitato dall'amico astromo Flammarion
visitò come tutto il mondo magico francese questa zona ricca di leggende e
misteri. Dalì, grande libertino (che ebbe però una messa solenne officiata
da numerosi e alti dignitari della gerarchia cattolica romana era
considerato un grande cristiano) che iniziò a sua volta l'attrice e
conduttrice televisiva Amanda Lear (anche questa persona è molto legata a
questi misteri e forse è la continuatrice del fiume carsico) conoscitrice e
praticante di opere alchemiche, nata il sedici novembre, data significativa
come il diciassette gennaio ricorrenza fondamentale in tutti gli eventi di
Rennes le Chateau
tratto da : http://www.daltramontoallalba.it/speciali/rennes2.htm
ciao KUNGA