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2024-06-19 08:31:28 UTC
ideato (o meglio copiato da chissà chi) nel 1929 Einstein propose un
motore che permetesse di fare viaggi spaziali utilizzando la fusione
nucleare di protoni come fonte di energia per la spinta in quellanno
erano stati scritti molti libri di fantascienza che proponevano un
simile motore, per cui non si meravigli che Einstein prendesse l'idea
proprio da li per riferirla a qualche giornalista curioso.
in pratica il motore a protoni si fa così: si mette acqua in un
serbatoio e si collega ad un circuito elettrico che idrolizza l'acqua
producendo idrogeno atomico cioè protoni, i protoni vengono raccolti in
un imbuto con il vertice aperto, praticando una forte pressione alla
base dell'imbuto con un campo elettrico positivo il gas di protoni viene
espulso dal vertice, e alla fuoriuscita i protoni si scontrano con atomi
di boro e decadono in nuclei di elio, si legano tra loro in un processo
detto fusione nucleare producendo moltissima energia che spinge
l'astronave a velocità subluminari.
Ed ecco la RocketStar col suo primo prototipo di motore a fusione
https://rocketstar.nyc/
Il motore al plasma della RocketStar, noto come **FireStar™ Fusion
Drive**, è una tecnologia rivoluzionaria nel campo della propulsione
spaziale. Questo motore è una versione avanzata del propulsore a plasma
pulsato alimentato ad acqua, che è stato migliorato con l'aggiunta di
una reazione di fusione nucleare¹.
Ecco una spiegazione semplice di come funziona:
- Il motore base genera **protoni ad alta velocità** attraverso
l'ionizzazione del vapore acqueo.
- Quando questi protoni collidono con il nucleo di un atomo di boro, si
verifica una reazione di fusione.
- Questa reazione trasforma il boro in una forma ad alta energia di
carbonio che decade rapidamente in tre particelle alfa (particelle alfa
sono nuclei di elio).
- Introducendo il boro nell'uscita del propulsore, il **FireStar™ Fusion
Drive** permette questa reazione di fusione.
- Simile al modo in cui un postbruciatore aumenta la spinta in un motore
a getto introducendo carburante nell'uscita, la fusione che avviene
nell'uscita del propulsore migliora significativamente le sue prestazioni.
Il risultato di questo processo è un miglioramento del **50% nella
spinta** rispetto al propulsore base¹. Questa innovazione non
rappresenta solo un progresso incrementale, ma un grande salto nel
futuro dei viaggi spaziali, offrendo una propulsione più efficiente e
potente per le missioni spaziali¹.
motore che permetesse di fare viaggi spaziali utilizzando la fusione
nucleare di protoni come fonte di energia per la spinta in quellanno
erano stati scritti molti libri di fantascienza che proponevano un
simile motore, per cui non si meravigli che Einstein prendesse l'idea
proprio da li per riferirla a qualche giornalista curioso.
in pratica il motore a protoni si fa così: si mette acqua in un
serbatoio e si collega ad un circuito elettrico che idrolizza l'acqua
producendo idrogeno atomico cioè protoni, i protoni vengono raccolti in
un imbuto con il vertice aperto, praticando una forte pressione alla
base dell'imbuto con un campo elettrico positivo il gas di protoni viene
espulso dal vertice, e alla fuoriuscita i protoni si scontrano con atomi
di boro e decadono in nuclei di elio, si legano tra loro in un processo
detto fusione nucleare producendo moltissima energia che spinge
l'astronave a velocità subluminari.
Ed ecco la RocketStar col suo primo prototipo di motore a fusione
https://rocketstar.nyc/
Il motore al plasma della RocketStar, noto come **FireStar™ Fusion
Drive**, è una tecnologia rivoluzionaria nel campo della propulsione
spaziale. Questo motore è una versione avanzata del propulsore a plasma
pulsato alimentato ad acqua, che è stato migliorato con l'aggiunta di
una reazione di fusione nucleare¹.
Ecco una spiegazione semplice di come funziona:
- Il motore base genera **protoni ad alta velocità** attraverso
l'ionizzazione del vapore acqueo.
- Quando questi protoni collidono con il nucleo di un atomo di boro, si
verifica una reazione di fusione.
- Questa reazione trasforma il boro in una forma ad alta energia di
carbonio che decade rapidamente in tre particelle alfa (particelle alfa
sono nuclei di elio).
- Introducendo il boro nell'uscita del propulsore, il **FireStar™ Fusion
Drive** permette questa reazione di fusione.
- Simile al modo in cui un postbruciatore aumenta la spinta in un motore
a getto introducendo carburante nell'uscita, la fusione che avviene
nell'uscita del propulsore migliora significativamente le sue prestazioni.
Il risultato di questo processo è un miglioramento del **50% nella
spinta** rispetto al propulsore base¹. Questa innovazione non
rappresenta solo un progresso incrementale, ma un grande salto nel
futuro dei viaggi spaziali, offrendo una propulsione più efficiente e
potente per le missioni spaziali¹.