Discussione:
Vergona. RESPINTO IL RECLAMO di una donna....
(troppo vecchio per rispondere)
Antonio Bruno
2005-08-18 12:33:00 UTC
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...affetta da sclerosi multipla. I giudici: l'efficacia della cura Di Bella
non è dimostrata.

Ovvero, l'infamia della vergogna. La vergogna di uno stato asservito alle
Lobby. Le lobby di una scienza asservita al potere. Il potere dell'audience
in un sistema "informativo" che dà ampi spazi a chi usa la televisione per
diffondere i propri pregiudizi personali...:-(

TRENTO.
Niente da fare per la donna affetta da sclerosi multipla che chiede di
essere curata con il metodo Di Bella, o per maggior precisione, con cura
biologica a spese dell' Azienda sanitaria. Il Tribunale di Trento ha
rigettato il reclamo presentato dall' avvvocato Claudio Severini per conto
della paziente a cui l'Azienda Sanitaria non rimborsa le spese sostenute non
riconoscendo efficacia alla cura. La donna e il suo medico curante, il
neurologo modenese Andrea Verna, sostengono che da quando la donna ha
abbracciato la naturopatia, la malattia ha arrestato il suo progresso e anzi
è in fase regressiva. Ma secondo il perito nominato dai giudici, CHE PURE
RICONOSCE L'EVOLVERSI POSITIVO DEL QUADRO CLINICO, non c'è prova che la
regressione sia attribuibile alle cure biologiche ma si tratterebbe
piuttosto di una fase della malattia.
Il sentenza il Tribunale presieduto dal giudice Carlo Ancona, scrive che
<<nessuna delle posizioni (cioè del perito e del medico curante) è immune da
opzioni politico-culturali, ma che il giudice al riguardo non può che
rimettersi alla scelta del legislatore>>. Si sottolinea inoltre che <<in
questa sede non è in questione la legittimità della somministrazione della
cura Di Bella, ma il diritto di porla a carico della collettività>> e che il
<<criterio previsto dal legislatore a riguardo è indiscutibilmente quello
della somministrazione di cure la cui efficienza è accertata con metodi e
sulla base di esperienze di sicura attendibilità scientifica, il che
indiscutibilmente non avviene per la terapia Di Bella di cui da un lato non
è dimostrata la validità terapeutica, dall'altro non è affatto certa
l'assenza di controindicazioni>>.

Vergogna.
--
Antonio Bruno

"Niente di tecnologico per appiattire il grano, vengono usate le tavole
da mettere sotto il piede e da tenere con le corde fissate ai lati
delle tavole stesse." (F. Grassi- CICAP)
Leonardo Serni
2005-08-18 14:28:32 UTC
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On Thu, 18 Aug 2005 14:33:00 +0200, "Antonio Bruno"
Post by Antonio Bruno
TRENTO.
Niente da fare per la donna affetta da sclerosi multipla che chiede di
essere curata con il metodo Di Bella, o per maggior precisione, con cura
biologica a spese dell' Azienda sanitaria.
Infatti il problema non e' la liberta' di cura: chiunque puo' curare se
stesso con tutto cio' che vuole, A PATTO che cio' non costituisca danno
per la collettivita'.

Per esempio, e' scientificamente dimostrato che una diuturna permanenza
in luoghi ameni, soleggiati, con mare, palme e fanciulle piacenti e ben
disponibili (benche' dietro lauto compenso) cura la depressione in modo
totale e 100% naturale, assai piu' che Prozac e compagnia.

Ma siccome lo Stato ha a disposizione X soldi per i depressi e con quei
soldi puo' fornire il Prozac a un milione di persone ma il trombìo alle
Bahamas a solo mille, ecco che lo Stato sceglie il Prozac.

Si', capisco - al pensiero che saresti potuto essere uno di quei mille,
la depressione ti s'aggrava! Ma pensa che e' piu' probabile che in quel
caso tu fossi fra le *999.000* persone costrette a rimanere a piedi per
consentire a quelle mille di fare la bella vita.

Cosi' la signora puo' tranquillamente curarsi col metodo Di Bella... ma
lo deve fare A SPESE PROPRIE.
Post by Antonio Bruno
Vergogna.
Vergogna cosa? Che, per avere quattrini dallo Stato, tu debba *provare*
che quei quattrini servono davvero?

Che non si possa chiedere soldi e averli "a babbo morto"?

Altro che vergogna: GRAZIE AL CIELO!

E per quanto riguarda l'efficacia della cura Di Bella, io vorrei porre,
nuovamente, una curiosita' che m'assale. Funziona bene, benissimo, dice
la voce popolare. Centinaia, migliaia, che dico? DOZZINE di persone son
vive e sgambettanti grazie alla cura del buon dottore.

Bene. Dove diamine sono?

Voglio dire, a giudicare dalle statistiche, ogni persona conosce almeno
due-tre altre persone malate di tumore, se non di piu'. Bene, questo mi
pare che debba valere anche per i miracolati di Di Bella, no? E quindi,
questi cinquemila malati che conoscono un dibelliano, LO VEDONO GUARIRE
e si convinceranno pure, no? Se no sono degli scemi totali. E quindi si
affideranno anche loro alla medesima cura, e guariranno.

A meno che per qualche motivo i miracolati del Di Bella *NASCONDANO* la
propria guarigione, attribuendola a qualcos'altro e in pratica firmando
la condanna a morte dei propri amici, visto che negano loro la cura. Ma
di stronzi simili non se ne trovano molti, in natura!

Pensare che tutti (o la gran parte) dei curati dalla MDB non conosca un
solo altro ammalato (io, che grazie a Dio sono sano, ne conosco cinque)
oppure che non sentano e si distraggano, quando sentono amici o parenti
dire cose tipo "Ma lo sai? Del marito della Cosetta? Eh, cia' un brutto
male... in sei mesi e' doventato secco come un uscio, poromo...", direi
che sia chiedere davvero troppo alla statistica.

A me pare che si dovrebbe assistere a una reazione a catena, e in breve
ad una vera e propria esplosione di persone sane e guarite che invadono
strade e piazze al grido di "Santo subito!".

Pero', osservo (posso?!) che cosi' non e'. Si sono viste persone andare
in piazza si', ma a CHIEDERE la cura: erano malati e parenti di malati,
non persone guarite.

Anche quando hanno visto il loro salvatore essere accusato, pover'uomo,
con tutto che gli si leggeva in faccia la buona fede e la tristezza per
essere cosi' incompreso: c'e' stato nessuno che si facesse avanti e che
dicesse "Io, io, cazzobàlia, io ero malato, e sono guarito!": avrebbero
dovuto comparire in mille, aprire siti Web di persone guarite [1], fare
lobbying, comparire a Porta a Porta, a difendere chi aveva salvato loro
la vita -- scusa se e' poco!

E nulla.

Al che mi domando: la cura Di Bella, funziona molto meno di quel che si
dice, oppure rende stronzi e ingrati?

Leonardo

[1] no... ora che v'ho dato l'imbeccata e' tardi. Vu'avevate a pensacci
prima, o brodi!
--
Hie for Sandy Don, Hie for Cock-o-lorum,
Hie for Bobbin' John and his Hieland Quorum!

http://alnitak.ctt.it/wiki/Varie/BaraElohim
delfina66
2005-08-18 15:34:37 UTC
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Post by Leonardo Serni
Bene. Dove diamine sono?
225 casi clinici per cominciare...poi te ne troverò altri. Alla fine del
testo c'è il link dove puoi andare ad esaminarli.

Saluti

Delfina

Caso: Casi MDB valutati dalla pretura di Maglie.
Documento: Esame e considerazioni su casi di neoplasie curate col Metodo Di
Bella (MDB) esaminati dai tre Consulenti Tecnici di Ufficio (CTU), nominati
dalla Pretura Circondariale di Lecce (Sezione distaccata di Maglie).
del: 17/07/2003
di:

Esame e considerazioni su casi di neoplasie curate col Metodo Di Bella (MDB)
esaminati dai tre Consulenti Tecnici di Ufficio (CTU), nominati dalla
Pretura Circondariale di Lecce (Sezione distaccata di Maglie).
Testo breve:

Il documento concerne l'esame e le considerazioni su casi di neoplasie
curate col Metodo Di Bella (MDB) esaminati dai tre Consulenti Tecnici di
Ufficio (CTU), nominati dalla Pretura Circondariale di Lecce (Sezione
distaccata di Maglie). Segue una sintesi del documento originale della
relazione di consulenza tecnica di ufficio nella causa civile tra i pazienti
e la AUSL LECCE-2 di Maglie e il Ministero della Sanità. Infine sono
riportati dettagliatamente 225 casi clinici pervenuti in Pretura e da essa
valutati alla data del 7.02.99.

http://www.metododibella.org/spec_caso_showdoc.asp?IDD=992



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Leonardo Serni
2005-08-18 17:51:27 UTC
Permalink
Post by delfina66
Post by Leonardo Serni
Bene. Dove diamine sono?
225 casi clinici per cominciare...poi te ne troverò altri. Alla fine del
testo c'è il link dove puoi andare ad esaminarli.
Ho visto: ma quelle sono, appunto, delle cartelle cliniche, il cui esito
e' talmente "univoco" e "convincente" che sono esaminate da ben tre CTU.

Se la cura e' cosi' miracolosa, io non mi aspetto 225 cartelle - a monte
della valutazione dei CTU; ma supponiamo restino 225 anche a valle! - ma
come dicevo, una folla che inneggia al "santo subito".

Anche perche' "225 successi" sono tantissimi su 226 malati; una truffa a
occhio nudo su 224 malati; e un risultato miserando su 22500 malati. Qui
io vedo solo il 225, in mancanza dell'altro numero non posso sapere (del
resto, penso non possa saperlo neppure tu - o ti riescono le divisioni a
denominatore ignoto? :-) ) in quale dei quattro casi siamo.

(Il quarto caso, un buon risultato, penso sia intorno ai 225/1000).

Leonardo
--
Hie for Sandy Don, Hie for Cock-o-lorum,
Hie for Bobbin' John and his Hieland Quorum!

http://alnitak.ctt.it/wiki/Varie/BaraElohim
Lisa
2005-08-18 20:55:22 UTC
Permalink
Post by delfina66
Caso: Casi MDB valutati dalla pretura di Maglie.
Nota istituzione scientifica d'avanguardia, no?
Kunga
2005-08-18 21:19:08 UTC
Permalink
Post by Lisa
Post by delfina66
Caso: Casi MDB valutati dalla pretura di Maglie.
Nota istituzione scientifica d'avanguardia, no?
Sono 3 laureati in medicina

tra cui un oncologo ed hanno solo certificato come stanno i pazienti
sottoposti a MDB .
delfina66
2005-08-19 08:57:53 UTC
Permalink
Sono 3 laureati in medicina
tra cui un oncologo ed hanno solo certificato come stanno i pazienti
sottoposti a MDB .
quando le menti sono chiuse, Kunga, non le apri nemmeno con l'ascia...:-)

Delfina

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
kennyt
2005-08-19 13:21:49 UTC
Permalink
Post by delfina66
quando le menti sono chiuse, Kunga, non le apri nemmeno con l'ascia...:-)
Con te devono aver usato un martello, e non mi sembra ne sia uscito un gran
risultato :-)
ciao
Ken
--
delfina a proposito del diabolico arbel http://snipurl.com/gvas
"perchè alla fine ho capito quanto a vuoto girassero le sue parole...ma quel
tipo di vuoto che serve a inculcare idee in modo subdolo nelle menti più
sensibili e deboli, la sete di conoscenza a volte può far bere i veleni più
pericolosi!"
Antonio Bruno
2005-08-19 14:57:29 UTC
Permalink
Post by delfina66
Sono 3 laureati in medicina
tra cui un oncologo ed hanno solo certificato come stanno i pazienti
sottoposti a MDB .
quando le menti sono chiuse, Kunga, non le apri nemmeno con l'ascia...:-)
Delfina
E pensa che, ironia, un gruppo di cicappini proprio dalle mie parti, si
chiama "Aperta-Mente"...;-)
--
Antonio Bruno

"Niente di tecnologico per appiattire il grano, vengono usate le tavole
da mettere sotto il piede e da tenere con le corde fissate ai lati
delle tavole stesse." (F. Grassi- CICAP)
Coso
2005-08-19 17:22:06 UTC
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Post by Antonio Bruno
E pensa che, ironia, un gruppo di cicappini proprio dalle mie parti, si
chiama "Aperta-Mente"...;-)
None!
E' da parecchio che non li sento, ma il nome e' "StranaMente".

Ciao ciao
Claudio
Antonio Bruno
2005-08-19 18:02:15 UTC
Permalink
Post by Coso
Post by Antonio Bruno
E pensa che, ironia, un gruppo di cicappini proprio dalle mie parti, si
chiama "Aperta-Mente"...;-)
None!
E' da parecchio che non li sento, ma il nome e' "StranaMente".
Ciao ciao
Claudio
Ah, è vero!...
Anch'io è da un po' che non li sento.
Strano!...;-)
--
Antonio Bruno

"Niente di tecnologico per appiattire il grano, vengono usate le tavole
da mettere sotto il piede e da tenere con le corde fissate ai lati
delle tavole stesse." (F. Grassi- CICAP)
danilo
2005-08-19 18:41:05 UTC
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Post by Antonio Bruno
Post by Coso
Post by Antonio Bruno
E pensa che, ironia, un gruppo di cicappini proprio dalle mie parti, si
chiama "Aperta-Mente"...;-)
None!
E' da parecchio che non li sento, ma il nome e' "StranaMente".
Ciao ciao
Claudio
Ah, è vero!...
Anch'io è da un po' che non li sento.
Strano!...;-)
Uh...
I tre puntini e l'occhiolino vorrebbero far pensare che si siano suicidati
in blocco in una crisi di vuoto di valori, come la Gatto Trocchi?
O è quella cosa cinese del picchiare la moglie tutti i giorni che se tu non
sai il perchè lo sa lei?
O più banalmente credi di assumere un immagine furbesca, invece che
semplicemente guercia?

Danilo

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
@ndre@
2005-08-21 06:23:23 UTC
Permalink
Post by Kunga
Sono 3 laureati in medicina
tra cui un oncologo ed hanno solo certificato come stanno i pazienti
sottoposti a MDB .
Potresti spiegarmi come mai, nonostante le molteplici promesse fatte
dall'entourage di Di Bella, ad oggi non hanno mai pubblicato un solo dato o
reso libero accesso alle cartelle cliniche ?
Gia' che ci sei, potresti anche spiegare il motivo per cui Di BElla junior,
nonostante suo padre avesse scoperto la cura per il male del secolo, finche'
non e' scoppiata la notizia in televisione, si e' limitato a fare l'otorino
fregandosene delle scoperte del padre ?

andrea
Kunga
2005-08-21 10:27:12 UTC
Permalink
Post by @ndre@
Post by Kunga
Sono 3 laureati in medicina
tra cui un oncologo ed hanno solo certificato come stanno i pazienti
sottoposti a MDB .
Potresti spiegarmi come mai, nonostante le molteplici promesse fatte
dall'entourage di Di Bella, ad oggi non hanno mai pubblicato un solo dato o
reso libero accesso alle cartelle cliniche ?
http://www.dibella.it/it/publications/

http://www.tinet.ch/dibella/inglese.html

http://www.metododibella.org/upload/pdf/2003717124726.pdf

http://www.cancroecuradibella.it/index.asp qui ce ne sono di cartelle .

http://www.tiopoietine.info/Risdb.htm un altro medico che applica MDB da
tempo .
Post by @ndre@
Gia' che ci sei, potresti anche spiegare il motivo per cui Di BElla junior,
nonostante suo padre avesse scoperto la cura per il male del secolo, finche'
non e' scoppiata la notizia in televisione, si e' limitato a fare l'otorino
fregandosene delle scoperte del padre ?
Questa domanda la dovresti fare direttamente a lui .
comm.data
2005-08-21 15:30:10 UTC
Permalink
Post by @ndre@
Gia' che ci sei, potresti anche spiegare il motivo per cui Di BElla junior,
nonostante suo padre avesse scoperto la cura per il male del secolo, finche'
non e' scoppiata la notizia in televisione, si e' limitato a fare l'otorino
fregandosene delle scoperte del padre ?
forse perchè conosce bene il suo orticello e non ha la vocazione
del martire?
sai qualcuno,ad un certo punto della sua vita si può anche
chiedere se è meglio pensare in piccolo e vivere una tranquilla
vita da medico specializzato,o piuttosto,cercare di diventare
l'uomo più importante del secolo,col rischio,però,di ritrovarsi
con un pugno di mosche e la carriera stroncata per
colpa di qualche piccolo burocrate.

gigi che con questo non vuol dire che non abbia dubbi sulla mdb.
Krm£l
2005-08-18 17:19:01 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
Infatti il problema non e' la liberta' di cura: chiunque puo' curare se
stesso con tutto cio' che vuole, A PATTO che cio' non costituisca danno
per la collettivita'.
Per esempio, e' scientificamente dimostrato che una diuturna permanenza
in luoghi ameni, soleggiati, con mare, palme e fanciulle piacenti e ben
disponibili (benche' dietro lauto compenso) cura la depressione in modo
totale e 100% naturale, assai piu' che Prozac e compagnia.
Mi autocito un post del passato (cui peraltro rispondevo proprio a
te).

--- *** ---
La libertà di cura come principio è da rispettare, perché se un malato
di cancro volesse curarsi come gli pare con l'assistenza SSN, deve
farlo per il solo fatto che è malato seriamente - non per il tipo di
cura che sceglie. Solo se non fosse malato allora gli si potrebbero
negare le cure gratuite.

Oltretutto la medicina ufficiale è talmente costosa, che senza il
prelievo forzato dalle buste paga anche di chi non la condivide e non
la utilizza non avendone bisogno, diventerebbe un'élite per pochi
(vedi Stati Uniti ad es.).

Si possono discutere i limiti della libertà di cura, come ho detto
ripetutamente, ma non il principio. Si può dire: chemioterapia:
rimborso X, pranoterapia: rimborso Y (dove Y magari è molto inferiore
ad X), ma questa discussione verte sui limiti, sulle modalità di
fruizione, non sul principio.
--- *** ---

bye Krmel
--
- Sai le cose prima che accadano...
- Sono della Bilancia!
danilo
2005-08-18 17:38:33 UTC
Permalink
Post by Krm£l
La libertà di cura come principio è da rispettare, perché se un malato
di cancro volesse curarsi come gli pare con l'assistenza SSN, deve
farlo per il solo fatto che è malato seriamente - non per il tipo di
cura che sceglie. Solo se non fosse malato allora gli si potrebbero
negare le cure gratuite.
Oltretutto la medicina ufficiale è talmente costosa, che senza il
prelievo forzato dalle buste paga anche di chi non la condivide e non
la utilizza non avendone bisogno, diventerebbe un'élite per pochi
(vedi Stati Uniti ad es.).
Si possono discutere i limiti della libertà di cura, come ho detto
rimborso X, pranoterapia: rimborso Y (dove Y magari è molto inferiore
ad X), ma questa discussione verte sui limiti, sulle modalità di
fruizione, non sul principio.
Beh, messa così, ti daresti torto da solo, mi pare.
Voglio dire, se avviene un "prelievo forzato dalle buste paga anche di chi
non la (la medicina ufficiale) condivide ", allora a maggior ragione si
dovrebbe pretendere che quel prelievo fosse utilizzato per qualcosa che si
sa funzionare, che è dimostrabile che funzioni, no?
Che ci sia un criterio univoco, una discriminante non arbitraria?

Ti faccio un esempio. Esisterà, immagino, una qualche pratica esoterica che
perfino tu potresti trovare ridicola. Poniamo che il santone di turno decida
che l'unica cura per il fuoco di sant'Antonio è prostrarsi davanti ad un
cumulo di cacca fresca di gnù. E poniamo che effettivamente il fuoco di
sant'Antonio regredisca, quella volta, in seguito alla prostrazione (le
malattie autoimmuni sono strane, e le regressioni temporanee sono la regola,
più che l'eccezione).
Davvero saresti lieto, e troveresti ciò un encomiabile esempio di apertura
mentale, se la spesa dell'importazione giornaliera di cacca di gnù fresca
dal Serengeti fosse a carico delle tue tasse?
E, per pura curiosità, quale percentuale di credibilità daresti a questa
cura, o vorresti fosse data a questa cura, in modo da stabilire la
percentuale di contribuzione dello stato?
E, sempre più difficile, _secondo quali criteri_?

Danilo


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Leonardo Serni
2005-08-18 18:11:10 UTC
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Post by Krm£l
Mi autocito un post del passato (cui peraltro rispondevo proprio a
te).
E' vero, e noto che all'epoca non risposi. Scuse tardive :-)
Post by Krm£l
La libertà di cura come principio è da rispettare, perché se un malato
di cancro volesse curarsi come gli pare con l'assistenza SSN, deve
farlo per il solo fatto che è malato seriamente - non per il tipo di
cura che sceglie. Solo se non fosse malato allora gli si potrebbero
negare le cure gratuite.
Non sono d'accordo, perche' lo Stato deve garantire a tutti l'assistenza
migliore possibile... in altre parole, se ci sono 100 EUR e siamo malati
tutti e due in modo identico, io voglio avere 50 EUR.

Se per te si spendono 60 EUR, io non ho piu' l'assistenza migliore ma al
massimo l'80% dell'assistenza migliore possibile.

Ma anche se per te si spendono 50 EUR in un modo che non ti fa un tappo,
il giorno dopo siamo di nuovo malati tutti e due, e lo Stato ha in cassa
solo 50 EUR.
Post by Krm£l
Si possono discutere i limiti della libertà di cura, come ho detto
rimborso X, pranoterapia: rimborso Y (dove Y magari è molto inferiore
ad X), ma questa discussione verte sui limiti, sulle modalità di
fruizione, non sul principio.
Dovresti pero' allora introdurre un ulteriore principio... ovvero quello
che, una volta spesi quei soldi, non te ne toccano altri, neppure se per
motivi correlati.

In pratica, dovremmo stabilire che se hai una compromissione neurologica
ti spettano 5000 EUR; se li spendi nel modo previsto dallo Stato, allora
lo Stato si fa carico del rischio che non funzioni.

Oppure ti prendi il rischio te, e magari te li bevi, pero' dopo sei mesi
ti ritrovi paraplegico. E, in quel caso, non ti deve spettare neanche il
rimborso per la sedia a rotelle.

(La cosa avrebbe risvolti interessanti: io, per dire, se uno si fa tanto
male perche' gira senza cintura di sicurezza, l'ospedale lo farei pagare
a lui).

Ma di questo passo intravedo evocare lo spettro di Hitler, che in questi
casi e' come il grigio, che va su tutto: perche' il tizio stroncatosi in
auto sicuramente dira' "De', pero' a quello che ha il cancro, ma fuma da
cinquant'anni, il rimborso nielo date!" e si ritorna o all'assicurazione
stile USA, che copre tutto basta pagare, o allo stabilire con protocolli
e statistiche il fattore di rischio che ci si assume guidando un'auto di
trent'anni fa, o fumando copertoni, o postando su IDU... e li', si torna
pari pari alle statistiche della Bieca Scienza Ufficiale.

Personalmente, sono per tenere le cose semplici... lo Stato ti paga solo
la terapia dimostratasi migliore fra quelle esistenti. Tutto il resto te
lo paghi da te, salvo certificato medico che dica il contrario; poi alla
fine dell'anno si e' sempre in tempo a incriminare qualche medicastro ed
a sbatterlo in galera, e cosi' la piantano di prescrivere farmaci dietro
"incentivi" delle case farmaceutiche. Mi pare una soluzione elegante.

Leonardo
--
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http://alnitak.ctt.it/wiki/Varie/BaraElohim
Krm£l
2005-08-18 19:20:35 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
Se per te si spendono 60 EUR, io non ho piu' l'assistenza migliore ma al
massimo l'80% dell'assistenza migliore possibile.
Come detto, questo riguarda le modalità di fruizione, non il
principio.

E' l'evento che dovrebbe essere rimborsato, cioè la malattia.

Poi si può discutere il quanto, per esempio 70% agli avvelenamenti e
agli squartament... ^W^W^W^W alle cure mediche ufficiali, il resto ad
una terapia alternativa fra quelle più diffuse, il 10% a quelle non
diffuse...
Post by Leonardo Serni
Post by Krm£l
Si possono discutere i limiti della libertà di cura, come ho detto
rimborso X, pranoterapia: rimborso Y (dove Y magari è molto inferiore
ad X), ma questa discussione verte sui limiti, sulle modalità di
fruizione, non sul principio.
Dovresti pero' allora introdurre un ulteriore principio... ovvero quello
che, una volta spesi quei soldi, non te ne toccano altri, neppure se per
motivi correlati.
Come detto, il rimborso è per evento. Per quella stessa malattia, un
tot (sarebbe un bel passo in avanti rispetto al diniego tout-court), e
magari (anche se non sono d'accordo) nessun limite per le terapie
scientifiche ufficiali.

Ovviamente l'adozione di terapie alternative implica il non rimborso
delle cure mediche ufficiali, sempre per lo stesso evento, oppure un
limite nel ricorso alle stesse.
Post by Leonardo Serni
Oppure ti prendi il rischio te, e magari te li bevi, pero' dopo sei mesi
ti ritrovi paraplegico. E, in quel caso, non ti deve spettare neanche il
rimborso per la sedia a rotelle.
No no, quello sarebbe un altro evento - non si fanno processi alle
intenzioni del tipo "ti sei preso il cancro perché 20 anni fa ti sei
voluto comprare una casa vicino ad una discarica", altrimenti anche
per la medicina ufficiale si troverebbe ogni possibile scusa per non
rimborsare nulla.
Post by Leonardo Serni
Personalmente, sono per tenere le cose semplici... lo Stato ti paga solo
la terapia dimostratasi migliore fra quelle esistenti.
No, lo Stato non ficca il naso su come ti vuoi curare, l'unica cosa
che accerta è l'esistenza dell'evento (la malattia e la sua gravità),
così come lo Stato non guarda se vai a messa ogni domenica e se voti
Berlusconi.

Altrimenti, per quanto ci si possa girare intorno, libertà di cura non
è.
Post by Leonardo Serni
Leonardo
bye Krmel
--
- Sai le cose prima che accadano...
- Sono della Bilancia!
Albion of Avalon
2005-08-18 20:08:47 UTC
Permalink
Post by Krm£l
E' l'evento che dovrebbe essere rimborsato, cioè la malattia.
Opinabile.
Anzi, più ci penso è errato.
Da un punto di vista fiscale l'eveno non è la malattia (in quanto esiste
la possibilità della non cura) ma è la cura. In quanto l'erario sostiene
la spesa non nel momento del sorgere della malattia ma dall'inizio del
processo di cura.
Post by Krm£l
Poi si può discutere il quanto, per esempio 70% agli avvelenamenti e
agli squartament... ^W^W^W^W alle cure mediche ufficiali, il resto ad
una terapia alternativa fra quelle più diffuse, il 10% a quelle non
diffuse...
Squartamenti che rendono possibile la vita a milioni di persone.
Facciamo i conti di quanti "squartamenti" per appendicite ci sono ogni
anno nel mondo?
Post by Krm£l
Post by Leonardo Serni
Dovresti pero' allora introdurre un ulteriore principio... ovvero quello
che, una volta spesi quei soldi, non te ne toccano altri, neppure se per
motivi correlati.
Come detto, il rimborso è per evento. Per quella stessa malattia, un
tot (sarebbe un bel passo in avanti rispetto al diniego tout-court), e
magari (anche se non sono d'accordo) nessun limite per le terapie
scientifiche ufficiali.
Il limite esiste. Poichè le risorse sono date. O forse iniziamo a
postulare che le risorse sono infinite?[1]
Quindi nella limitatezza delle risorse lo Stato deve razionalizzare la
spesa e fornire solo ed esclusivamente quelle cure che forniscano una
certa garanzia di riuscita.
Ed ovviamente deve incoraggiare quelle cure e scoraggiare quelle cure
che non sono suffragate dai garanzie di riuscita.
Ovviamente coi propri soldi ognuno di noi fa quello che vuole.
Post by Krm£l
No no, quello sarebbe un altro evento - non si fanno processi alle
intenzioni del tipo "ti sei preso il cancro perché 20 anni fa ti sei
voluto comprare una casa vicino ad una discarica", altrimenti anche
per la medicina ufficiale si troverebbe ogni possibile scusa per non
rimborsare nulla.
Obiezione labile e risibile.
Inutile che ti spieghi il perchè vero?
Post by Krm£l
No, lo Stato non ficca il naso su come ti vuoi curare, l'unica cosa
che accerta è l'esistenza dell'evento (la malattia e la sua gravità),
così come lo Stato non guarda se vai a messa ogni domenica e se voti
Berlusconi.
Io ti consiglierei un libro si scienza delle finanze.
Lo Stato se ne sbatte di come ti curi.
Per lo Stato se ti vuoi curare con piscio di toro ed impacchi di
bicarbonato sono azzi tuoi.
Lo Stato se ne sbatte invece di com spende i soldi del cittadino
contribuente. E lo fa secondo precisi criteri econometrici.
Questi criteri variano da campo a campo ed a seconda delle finelità che
si scegli di perseguire. In campo medico il criterio utilizzati sono due.
La massima efficacia.
La maggior ricaduta.
In altri campi si seguono criteri come il sosteno ad eventi ritenuti
d'interesse superiore (l'esempio per l'Italia l'esempio erano gli enti
lirici sovvenzionati dalle finanze pubbliche).
Lo Stato Italiano si è assunto il compito di amministrare la sanità
pubblica. E lo fa con i soldi dei contribuenti. Visto che deve rendere
conto alla collettività di come spende i soldi rastrellati tramite le
tasse si para il fondoschiena elargendo quelle cure che danno il massimo
rapporto costi benefici. A volte è brutale (per esempio rifiutare il
trapianto dicuore ad un novantenne a favore di un ventenne) ma è il
migliore fino ad ora escogitato.
Potresti obiettare che i soldi delle tasse sono anche tuoi. La risposta
è semplice. Se non ti garba alle prossime elezioni vota un partito che
nel suo manifesto dice che bisogna elergire con i soldi pubblici cure di
dubbia utilità.
Post by Krm£l
Altrimenti, per quanto ci si possa girare intorno, libertà di cura non
è.
Certo che è.
Il convento passa questo. Se non ti piace o cambi convento o vai al
ristornte.



[1]
Un cretino che emette tale postulato c'è. Si chiama Auriti.
Ovviamente le pernacchie che ha raccolto, e raccoglie, tendono ad infinito.
danilo
2005-08-18 20:13:53 UTC
Permalink
Post by Krm£l
Ovviamente l'adozione di terapie alternative implica il non rimborso
delle cure mediche ufficiali, sempre per lo stesso evento, oppure un
limite nel ricorso alle stesse.
Nel senso che se il santone, dopo averti convinto della terapeuticità della
cacca fresca di gnù per la tua malattia, ti dice "ops, beh, pensavo
_davvero_ che funzionasse...", e ti pianta lì, sono cazzi tuoi. Il bonus
statale te lo sei già giocato, e adesso muori tranquillo e zitto.
Tranquillo e zitto?
Io non credo. Io credo che strilleresti come un'aquila che lo stato deve
tutelarti, che sei stato fottuto da malvagi che si approfittano dei vuoti di
potere dello stato, e che nessuno, ma proprio nessuno, ti aveva detto
chiaramente che la cacca fresca di gnù non fa nulla.
E pretenderesti, giustamente, delle cure _efficaci_ a spese dello stato,
visto che tu hai pagato del denaro per averle. Cure _efficaci_, mica cacca
fresca di gnù :-)

Voglio dire, anche Antonio si affida alle multinazionali farmaceutiche,
quando ha mal di testa ...
Se non hai niente, vanno bene anche le cure alternative, ma se ti fa male da
qualche parte, preferisci le cure cure che te lo fanno passare :-)

Danilo


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Goffredo X.
2005-08-19 16:30:38 UTC
Permalink
Post by danilo
Voglio dire, anche Antonio si affida alle multinazionali farmaceutiche,
quando ha mal di testa ...
mica e' detto sai? Secondo me usa anche i prodotti farmaceutici utili
per gli animali sia da soma che domenstici, oltre allo sterco fresco
di gnu', e l'effetto si vede quotidianamente!
Post by danilo
Danilo
Goffredo X
--
<<Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza>>

Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI
Leonardo Serni
2005-08-18 21:06:09 UTC
Permalink
Post by Krm£l
Post by Leonardo Serni
Se per te si spendono 60 EUR, io non ho piu' l'assistenza migliore ma al
massimo l'80% dell'assistenza migliore possibile.
Come detto, questo riguarda le modalità di fruizione, non il
principio.
E' l'evento che dovrebbe essere rimborsato, cioè la malattia.
L'evento e' la cura, mica la malattia. Infatti tu spendi per curarti, e
sono quei soldi a far parte del rimborso.
Post by Krm£l
Poi si può discutere il quanto, per esempio 70% agli avvelenamenti e
agli squartament... ^W^W^W^W alle cure mediche ufficiali, il resto ad
una terapia alternativa fra quelle più diffuse, il 10% a quelle non
diffuse...
Ma questa non e' mica liberta' di cura... stai limitando le risorse per
le medicine convenzionali, in nome di che?

Potrei accettare se ci fossero due (o N) fondi e ciascuno scegliesse di
quale avvalersi, ma complicherebbe enormemente le cose.

Mi pare molto piu' elegante assegnare l'onere ai medici che, dopotutto,
non possono non essere parti in causa (voglio dire... chi e' che decide
se curarsi con lo sterco di struzzo, o con quello di cammello? Non sono
decisioni da affrontare a cuor leggero)... del resto, Di Bella aveva la
sua brava laurea in medicina, no?

Be', io sarei d'accordo nel dichiarare che i medici hanno il compito di
raggiungere uno scopo (guarire il paziente, farlo campare bene o patire
meno possibile, insomma ci siamo capiti).

Il medico prescrivera' la cura che gli sembra piu' giusta, in scienza e
coscienza: convenzionale, non convenzionale, mezz'e mezza - la cosa non
mi riguarda.

E visto che le cure «importanti» sono associate a malattie «importanti»
e che solo un pazzo furioso crederebbe di avere una malattia importante
(e si assoggetterebbe a una cura importante tipo la radioterapia) senza
varie pezze d'appoggio, in questi casi ufficializzerei la necessita' di
piu' pareri di specialisti diversi tra loro.

Sai, giusto per evitare il caso di qualche disonesto che diagnostica il
morbo di Thofatt-o'Fess e lo cura sui due piedi, cinquemila euri grazie
(e ci stai largo).

Poi si rimborsa tranquillamente il cento per cento della cura. Ma visto
che il cittadino utente va dal cittadino medico per farsi curare, direi
che e' solo giusto che il cittadino utente sia tutelato, no? Cosi' - al
termine della cura - l'esito e' certificato dal medico e dal paziente o
dall'anatomo-patologo.

Poi si tiran le somme e si bastonano i medici meno efficienti. La prima
volta ammonizione semplice ("Oh, lei non sa curare il piede d'atleta"),
poi cartellino giallo ("Te lo ridìo! 'Un lo sai cura'! Studia!"), e poi
cartellino rosso ("Il prossimo piede d'atleta per cui chiedono rimborso
e con la tu' firma sopra, e' meglio se t'ammazzi prima, almeno eviti il
peggio").

Il tutto si puo' fare senza neanche stare a sindacare su quali cure usi
il medico: la media nazionale per il piede d'atleta e' 12 punti cliente
per euro speso dal SSN, il medico Mario Rossi totalizza 19.3 punti, gli
si da' un premio e si studia come fa. E se totalizza 9 punti gli si da'
una tirata d'orecchie.

Certo, due o tre satanassi che si fanno firmare il rilascio minacciando
l'ira della Bayer (o dei loa Voodoo), probabilmente ci saranno, ma ho i
miei bravi dubbi che scampino ad una analisi statistica.
Post by Krm£l
Post by Leonardo Serni
Dovresti pero' allora introdurre un ulteriore principio... ovvero quello
che, una volta spesi quei soldi, non te ne toccano altri, neppure se per
motivi correlati.
Come detto, il rimborso è per evento.
Non ci siamo: esistono fior di non-cure che ti fanno stare bene per una
settimanetta o un mese (dalla topa al whisky), e poi stai peggio - o ti
spunta qualcos'altro, tipo l'ulcera.

Cosi' come esiste il caso che alla fine della cura tu sia uguale uguale
a prima... accetti di buon animo che le cure successive te le paghi te?
Tu forse, ma il malato medio... sééééééééé...
Post by Krm£l
Post by Leonardo Serni
Oppure ti prendi il rischio te, e magari te li bevi, pero' dopo sei mesi
ti ritrovi paraplegico. E, in quel caso, non ti deve spettare neanche il
rimborso per la sedia a rotelle.
No no, quello sarebbe un altro evento
Eh. "Guardi, e' guarito dalla sifilide al primo stadio... pero' ora gli
e' venuta la sifilide al secondo stadio...".

Oppure "No, il braccio non e' piu' fratturato - ma ora e' storto, e' un
altro evento..."

Di questo passo non se ne esce piu'. Tieni conto che anche disquisire a
rondemàn ha un costo: una regola men che ottima ma semplice, costa meno
e alla fin fine e' migliore di una regola ottima ma complicata. Gia' la
mia proposta richiederebbe un notevole uso di scartoffie e informatica,
e ha il pregio che, catafottendosene dei dettagli della cura, spunta un
costo di mantenimento abbastanza basso.
Post by Krm£l
Post by Leonardo Serni
Personalmente, sono per tenere le cose semplici... lo Stato ti paga solo
la terapia dimostratasi migliore fra quelle esistenti.
No, lo Stato non ficca il naso su come ti vuoi curare, l'unica cosa
che accerta è l'esistenza dell'evento (la malattia e la sua gravità),
Perfetto. Ci aggiungi che accerta poi, a posteriori, se la cura ha dato
i risultati sperati per unita' di costo.

No, perche' vedi che spendendo un milione di EUR, si puo' guarire anche
da cose incredibili (c'era un Martin Mystere di anni fa che osservava -
per bocca, IIRC, di Mister Jinx - come il "jet set" muoia molto meno di
malattie rispetto alla gente comune).

Il problema e' che sia il numero di malati che i fondi dello Stato sono
quantita' abbastanza fisse, per cui ad ogni malato in media si puo' far
avere solo X/Y EUR, tipicamente molto meno di un milione :-). Di qui la
necessita' di un controllo sui costi e del pugno di ferro contro chi se
ne approfitta.

Leonardo
--
in the nightmare of the dark / all the dogs of Europe bark
and the living nations wait / each sequestered in its hate

http://alnitak.ctt.it/wiki/Varie/BaraElohim
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2005-08-19 11:12:10 UTC
Permalink
Post by Krm£l
E' l'evento che dovrebbe essere rimborsato, cioè la malattia.
Ma come fai?
Se uno si ammala e reagisce subito alle cure, spenderà, poniamo, mille euro;
e se uno invece non reagisce subito alle cure, e bisogna provarne di altre,
o magari insistere con le prime, alla fine vai a spendere, chessò, diecimila
euro. Che fai? Dai cinquemilacinquecento euri a cranio? Così, il primo tutto
allegro se ne va curato e con quattromilacinquecento euri in tasca; il
secondo, invece, stianta (per dirla alla Serni); e lo Stato ha comunque
sbattuto via cinquemilacinquecento euri. Saperlo prima, lo si fa schiattare
senza nemmeno tentar di curarlo.
Post by Krm£l
Poi si può discutere il quanto, per esempio 70% agli avvelenamenti e
agli squartament... ^W^W^W^W alle cure mediche ufficiali, il resto ad
una terapia alternativa fra quelle più diffuse, il 10% a quelle non
diffuse...
Tu lo sai, vero, che un sistema del genere è il migliore in assoluto per far
sparire le cosiddette "terapie alternative"? Tanto alternative sono che gli
"operatori del settore" si faranno la pelle fra di loro pur di essere
considerati fra quelli più diffusi :-)
Post by Krm£l
Come detto, il rimborso è per evento. Per quella stessa malattia, un
tot (sarebbe un bel passo in avanti rispetto al diniego tout-court), e
magari (anche se non sono d'accordo) nessun limite per le terapie
scientifiche ufficiali.
OK, allora: per una bella broncopolmonite, mille euri da spendersi come si
vuole. Vado dal mio pranoterapeuta, che non mi cura. I mille euri li ho
spesi, ma la broncopolmonite ce l'ho ancora. Che si fa?
Post by Krm£l
Ovviamente l'adozione di terapie alternative implica il non rimborso
delle cure mediche ufficiali, sempre per lo stesso evento, oppure un
limite nel ricorso alle stesse.
Vabbè, anche questo è un modo come un altro per far sparire definitivamente
di scena le terapie alternative. Più che altro, per mancanza di clienti (che
in generale defungono).
Post by Krm£l
No, lo Stato non ficca il naso su come ti vuoi curare,
Perdio, ci mancherebbe! Se ti do i soldi, voglio sapere come li spendi.
Scherziamo? Anche perché il cosiddetto "evento" (ossia la malattia) può
ripresentarsi. E se non ti sei curato il cancro con le borse del ghiaccio
dell'amato dottor Hamer, puoi tornare dal signor Stato e dire: sa, mi son
curato, ma m'è tornato. Voglio altri soldini. Che, sai, in Italia non è
difficile... oppure, vai sempre dal solito signor Stato e gli dici: sa,
quell'amato dottor Hamer non m'ha curato, ho ancora il mio tumore. Che fai?
Lo lasci crepare urlando? Mi pare improponibile, in tutta onestà.
Post by Krm£l
Altrimenti, per quanto ci si possa girare intorno, libertà di cura non
è.
Liberissimo di curarti come e da chi vuoi, ci mancherebbe. MA se qualcuno
sgancia la lira, ha il diritto di sapere *come* ti stai facendo curare.
Ciao
Ale
Goffredo X.
2005-08-19 21:01:08 UTC
Permalink
On Fri, 19 Aug 2005 13:12:10 +0200, "Alessandro \"Il Patriarca\"
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Krm£l
E' l'evento che dovrebbe essere rimborsato, cioè la malattia.
...
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Krm£l
Come detto, il rimborso è per evento. Per quella stessa malattia, un
tot (sarebbe un bel passo in avanti rispetto al diniego tout-court), e
magari (anche se non sono d'accordo) nessun limite per le terapie
scientifiche ufficiali.
OK, allora: per una bella broncopolmonite, mille euri da spendersi come si
vuole. Vado dal mio pranoterapeuta, che non mi cura. I mille euri li ho
spesi, ma la broncopolmonite ce l'ho ancora. Che si fa?
si fa prendere al "pranoterapeuta" incallito "curatore" (in genere
senza alcun titolo, come gran parte dei "tecnici e terapeuti
energetici" - ? -) una bella e magari anche forte broncopolmonite e si
vede poi l'effetto che fa... la sua "cura" su di lui....
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Ciao
Ale
Ciao, Goffredo X.
--
<<Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza>>

Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI
Goffredo X.
2005-08-18 17:38:23 UTC
Permalink
On Thu, 18 Aug 2005 14:33:00 +0200, "Antonio Bruno"
Post by Antonio Bruno
...affetta da sclerosi multipla. I giudici: l'efficacia della cura Di Bella
non è dimostrata.
Ovvero, l'infamia della vergogna.
ma vergognati tu, che non sai aprire manco un post *utile*!
Post by Antonio Bruno
a vergogna di uno stato asservito alle
Lobby. Le lobby di una scienza asservita al potere. Il potere dell'audience
in un sistema "informativo" che dà ampi spazi a chi usa la televisione per
diffondere i propri pregiudizi personali...:-(
io, come contribuente italiano, NON SONO DISPOSTO a dare il mio
contributo (tramite le mie tasse) a cure che NON SIANO RICONOSCIUTE in
ambito *scientifico* e con risultati scientificamente certificabili,
altrimenti domani mi tocchera' sbrorsare altri soldi per le "cure"
alternative e soprattutto alternanti di altri molti "lupi-mannari" che
di scientifico mostrano SOLO "parole, parole, parole, parole parole
soltanto parole..." (come nel brano di Chiosso, Del Re e Ferrio
interpretato dal duo Alberto Lupo-Mina)
Post by Antonio Bruno
Vergogna.
certo, vergona, ma solo per te, che fai solo pena...

Ciao, GoffredoX
--
"Può darsi che Spielberg sia al corrente di questo simbolismo, non me ne
stupirei dato che tra i suoi amici ce ne è uno che ha rapporti diretti con noi.
e non mi chiedete chi è perchè non posso dirlo, per cui fate tutte le congetture
che volete, io non aggiungerò nulla su questo punto. A.RB.EL" (su IDU, 10/6/04,
14:48:25 MET DST, 3D "Taken: curiosa coincidenza")
Sabbarna
2005-08-18 18:25:05 UTC
Permalink
Post by Antonio Bruno
...affetta da sclerosi multipla. I giudici: l'efficacia della cura Di Bella
non è dimostrata.
Sentenza definitiva:
Di Bella non funziona
Annunciati oggi gli studi sugli ultimi cinque protocolli

di CLAUDIA DI GIORGIO

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ROMA - Il metodo Di Bella non funziona. "I risultati della
sperimentazione sono negativi. In nessun caso gli esiti degli studi
autorizzano il proseguimento dell'indagine". Così, dopo una minuziosa
premessa sulla struttura dei nove protocolli di ricerca, il comunicato
ufficiale dell'Istituto superiore di Sanità annuncia oggi le conclusioni
della sperimentazione clinica sul multitrattamento Di Bella. E seppellisce
la terapia del medico modenese sotto una montagna di dati.

L'obiettivo dello studio, che appartiene alla fase sperimentale II,
era di saggiare l'attività e la tossicità dei medicinali impiegati. E lo
studio dice che il metodo Di Bella non funziona. E' inattivo, dicono i dati.
Ed anche tossico: ha provocato reazioni collaterali nel 40 per cento dei
casi, e quindi non può nemmeno essere classificato tra le terapie cosiddette
dolci. Non solo non è in grado di ottenere l'improbabile 100 per cento di
guarigioni annunciate per alcuni tipi di tumore, ma non presenta alcuna
attività antitumorale. Per nessuno degli otto carcinomi diversi presi in
esame. In nessun tipo di malato. A prescindere dalle condizioni iniziali dei
pazienti, dai trattamenti a cui erano già stati sottoposti, dalla gravità
del loro stato.

Il metodo Di Bella, dice la sperimentazione, che ha coinvolto
complessivamente 386 malati con un arco molto differenziato di storie
cliniche e di stadi di sviluppo della patologia, risulta inattivo anche nei
pazienti che non avevano mai fatto la chemioterapia. E non è vero, dice il
comunicato ufficiale, che possono trarne giovamento i malati in condizioni
molti critiche: i dati raccolti dimostrano "inequivocabilmente" che non è
così.

Gli esiti degli ultimi cinque protocolli, quelli che riguardavano il
numero più ampio di malati, 252 in tutto, devono essere presentati oggi nel
corso di una conferenza stampa all'Istituto Superiore di Sanità dal
direttore dell'Istituto, Giuseppe Benagiano e dai due coordinatori
scientifici della sperimentazione, Donato Greco e Roberto Raschetti.

Insieme ai risultati dei primi cinque protocolli, sono state
presentate anche le ulteriori verifiche sui malati dei quattro protocolli
chiusi a luglio, nei quali sono stati rilevati peggioramenti anche in chi,
alla fine della fase sperimentale, era rimasto stazionario. Il quadro
illustrato oggi è quindi "unitario e definitivo", poiché tutti i malati,
compresi quelli per cui è stato sospeso il trattamento, sono stati
ricontrollati alla data del 31 ottobre, dunque pochissimi giorni fa. Con
questo risultato: 33 per cento di peggioramenti e 53 per cento di decessi.

La bocciatura è senza appello.

Alla conclusione dello studio, il 70 per cento dei pazienti del
'protocollo nove' (glioblastoma cerebrale dopo chirurgia e radioterapia
esterna) era peggiorato, il 20 per cento deceduto e non c'era stata alcuna
risposta alla terapia, né parziale né completa.

E il 'protocollo 5'? Ad esso partecipavano malati di carcinoma
polmonare mai trattati in precedenza. Alla fine della sperimentazione, più
della metà erano peggiorati, il 25 per cento era deceduto e l'otto per cento
si era ritirato per tossicità. Risposte alla terapia, anche in questo
protocollo, nessuna. E così via.

'Protocollo 3', carcinoma mammario metastatico resistente a
ormonoterapia e/o chemioterapia: 69,8 per cento di peggioramenti e 12,1 per
cento di decessi.

'Protocollo 7', carcinoma del pancreas esocrino: 44,8 per cento di
peggioramenti, 27,6 per cento di decessi. Protocollo 1, linfoma non-Hodgkin:
53 per cento di peggioramenti, 19per cento di decessi, un'unica risposta
parziale. Più che uno studio scientifico, sembra un bollettino di guerra.

Il metodo Di Bella esce bocciato dalla sperimentazione anche per quel
che riguarda i casi di malattia stabile. In tutti i protocolli, un certo
numero di malati è rimasto stazionario, senza cioè né migliorare né
peggiorare. Ma osservazioni più prolungate hanno dimostrato una
stazionarietà quasi sempre temporanea e poiché battute di arresto della
malattia sono tipiche in molte patologie tumorali, queste non
rappresenterebbero indicazione alcuna, nemmeno indiretta, dell'attività del
metodo Di Bella.

La sperimentazione del multitrattamento è andata ancora peggio nei
casi di remissione parziale, vale a dire di diminuzione della massa
tumorale. Casi che ci sono stati, ma in misura così minima da stupire i più
scettici. A migliorare, infatti, sono stati solo in tre. Sarebbe stato
strano non trovarne nessuno, osservano i responsabili della sperimentazione,
vista la complessità e la differenziazione dei casi trattati. Gli
sperimentatori avevano fissato un numero minimo di remissioni parziali (da
due a otto per ciascun protocollo, a seconda del numero dei pazienti)
necessarie per stabilire l'esistenza di un'attività antitumorale del metodo
Di Bella e sottoporla alla successiva fase sperimentale, quella del
confronto con altre sostanze di provata efficacia. Ma il multitrattamento
non si è nemmeno avvicinato alla cifra, totalizzando un risultato nettamente
inferiore ad altri farmaci poi dimostratisi inutili, ma che in test analoghi
a quello effettuato sulla cura Di Bella avevano registrato dal 30 al 40 per
cento di remissioni.

Insomma, risultati negativi su tutta la linea, paragonabili in tutti i
gruppi di pazienti ed uguali a quelli degli altri due studi effettuati in
questi mesi sul metodo del medico di Modena: la sperimentazione in Lombardia
e l'analisi dell'archivio di Di Bella. Risultati che il Comitato Guida tiene
a definire comunque importanti, perché, dice, consentono di "abbandonare un
percorso sbagliato che non è in grado di offrire ai malati nessuno strumento
reale nella lotta contro il tumore". Ma è difficile non chiedersi se era un
percorso che bisognava imboccare per forza.
Jack Torrone
2005-08-18 18:34:06 UTC
Permalink
Post by Sabbarna
Post by Antonio Bruno
...affetta da sclerosi multipla. I giudici: l'efficacia della cura Di Bella
non è dimostrata.
Di Bella non funziona
[Cut]

Però vedo che la Somatostatina tanto disprezzata ora iniziano ad
usarla. Quando la usò Di Bella c'era un "dagli all'untore" quasi
unanime
--
"io sono il boia, tu sei la mia gogna!"
*Lumache da corsa* - io sono il boia
Lisa
2005-08-18 21:02:52 UTC
Permalink
On Thu, 18 Aug 2005 18:34:06 GMT, "Jack Torrone"
Post by Jack Torrone
Post by Sabbarna
Post by Antonio Bruno
...affetta da sclerosi multipla. I giudici: l'efficacia della cura Di Bella
non è dimostrata.
Di Bella non funziona
[Cut]
Però vedo che la Somatostatina tanto disprezzata ora iniziano ad
usarla. Quando la usò Di Bella c'era un "dagli all'untore" quasi
unanime
Veramente la usavano già da vent'anni, e hanno sempre continuato a
usarla, del tutto indifferenti al pastrocchio sollevato da Di Bella.

Però la usavano, e la usano ancora oggi, in contesti completamente
diversi da quelli predicati dal santo guaritore, e documentati
seriamente da dati scientifici.

Lisa
Kunga
2005-08-18 21:33:51 UTC
Permalink
Post by Lisa
Veramente la usavano già da vent'anni, e hanno sempre continuato a
usarla, del tutto indifferenti al pastrocchio sollevato da Di Bella.
Però la usavano, e la usano ancora oggi, in contesti completamente
diversi da quelli predicati dal santo guaritore, e documentati
seriamente da dati scientifici.
Lisa ... mi appello alla tua tanto amata scienza ..... ma la sperimentazione
fu "SCIENTIFICA " ???

somministrare un multivitaminico scaduto , con tracce di acetone .......

somministrare somatostatina in una unica dose , quando invece nel protocollo
firmato dal prof. Dibella c'era scritto che andava somministrata con siringa
temporizzata .

somministrare solo una parte dei prodotti e addirittura aggiungerene altri
che non rientravano nel protocollo .

http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=2
Jack Torrone
2005-08-18 21:39:12 UTC
Permalink
Post by Kunga
somministrare un multivitaminico scaduto , con tracce di acetone .......
somministrare somatostatina in una unica dose , quando invece nel protocollo
firmato dal prof. Dibella c'era scritto che andava somministrata con siringa
temporizzata .
somministrare solo una parte dei prodotti e addirittura aggiungerene altri
che non rientravano nel protocollo .
infatti avevo sentito che dovevano fare un'altra sperimentazione, così
almeno aveva detto il ministro Storace. Anche se non credo ci siano i
tempi necessari
--
"il nuovo millennio è cominciato!!"
*Dan A. Sabatta* in Zombi new millennum
Antonio Bruno
2005-08-19 07:57:13 UTC
Permalink
"Kunga" <***@spamno.it> ha scritto nel messaggio news:397Ne.21753$***@twister1.libero.it...

-----------------------CUT-----------------------------
Post by Kunga
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=2
Notare, poi, la tipica "sprezzanza" cicappina: chiamare il dott. Di Bella
"santo guaritore", parlare di "pastrocchio" è semplicemente ignobile. Qui
non abbiamo a che fare con poveri mentecatti come il Goffredo, ma con
reiterata malafede. Da cicappino, appunto.
--
Antonio Bruno

"Niente di tecnologico per appiattire il grano, vengono usate le tavole
da mettere sotto il piede e da tenere con le corde fissate ai lati
delle tavole stesse." (F. Grassi- CICAP)
Antonio "toto" Fanelli
2005-08-19 14:26:50 UTC
Permalink
On Thu, 18 Aug 2005 18:34:06 GMT, "Jack Torrone"
Post by Jack Torrone
Però vedo che la Somatostatina tanto disprezzata ora iniziano ad
usarla.
la somatostatina sì è sempre usata per un particolare tumore.
--
Wesley: Feng Shui.
Gunn: Right. What's that mean again?
Wesley: That people will believe anything.

http://www.intervocative.com/dvdcollection.aspx/Voss
Kunga
2005-08-18 21:22:50 UTC
Permalink
Post by Sabbarna
Post by Antonio Bruno
...affetta da sclerosi multipla. I giudici: l'efficacia della cura Di Bella
non è dimostrata.
Di Bella non funziona
Annunciati oggi gli studi sugli ultimi cinque protocolli
di CLAUDIA DI GIORGIO
puoi mettere un link ??

grazie
Krm£l
2005-08-18 23:23:29 UTC
Permalink
On Thu, 18 Aug 2005 18:25:05 GMT, "Sabbarna"
Post by Sabbarna
Di Bella non funziona
Annunciati oggi gli studi sugli ultimi cinque protocolli
Quello era il risultato del 1998, duramente contestato in seguito,
come si vede in quest'altro articolo (tratto come il tuo sempre da La
Repubblica).

"Così hanno truffato Di Bella"

Guariniello accusa: farmaci scaduti e dosi sballate
Il magistrato di Torino chiude l'indagine sulla sperimentazione della
terapia

di Marco Travaglio

--------------------------------------------------------------------------------
TORINO - La sperimentazione della cura Di Bella sarebbe viziata da
gravi irregolarità. Peggio: alcuni dei 386 malati di cancro che
provarono la "multiterapia" (Mdb) del medico modenese sarebbero stati
usati come cavie, trattati con farmaci "guasti e imperfetti", non si
sa con quali effetti sulla salute. E l'Istituto superiore di Sanità,
pur sapendolo, non avrebbe avvertito 50 dei 51 ospedali d'Italia che
sperimentavano i protocolli. Sono queste le conclusioni della lunga e
minuzionsa indagine aperta due anni fa dal procuratore aggiunto di
Torino Raffaele Guariniello, in seguito ad alcune denunce, sulla
sperimentazione nei 4 "centri di riferimento" di Torino (Molinette,
San Giovanni antica sede, Mauriziano e Sant'Anna) e nei 4 della
provincia (gli ospedali di Chivasso, Orbassano, Chieri e Cirè).
Un'indagine che non entra nel merito dell'efficacia o meno della cura,
ma si limita ad analizzare la regolarità della sperimentazione.
Quattro gli accusati, tutti dirigenti dell'Istituto superiore di
sanità (Iss): Roberto Raschetti e Donato Greco, coordinatori della
sperimentazione del 1998, Stefania Spila Alegiani, responsabile dei
preparati galenici, ed Elena Ciranni, che curava i rapporti con i vari
centri clinici. Grave l'ipotesi di reato: "somministrazione di
medicinali guasti o imperfetti" (punibile, secondo l'articolo 443 del
codice penale, con la reclusione fino a 3 anni). Il direttore Giuseppe
Benagiano, a suo tempo indagato, è stato poi archiviato.
Nessuna responsabilità per l'ex ministro della Sanità Rosi Bindi,
sentita come testimone in gran segreto, a Roma, all'inizio dell'anno.
I 4 indagati hanno ricevuto l"avviso di chiusura indagini". Una sorta
di preannuncio di rinvio a giudizio, che poi però non è arrivato:
grazie alla legge Carotti, i difensori hanno chiesto e ottenuto dal Pg
della Cassazione Nino Abbate il trasferimento dell'inchiesta a
Firenze. Con la curiosa motivazione che i farmaci "incriminati" li
produce l'Istituto farmacologico militare fiorentino. Inutile
l'opposizione di Guariniello il quale, sentenze della Cassazione alla
mano, ha ribattuto che il 443 non punisce la produzione o la
detenzione, ma la somministrazione di farmaci guasti (avvenuta,
appunto, a Torino).
Spetterà dunque alla Procura di Firenze - che l'anno scorso aveva già
archiviato un'altra inchiesta sui protocolli Di Bella - trarre le
conclusioni: rinviare a giudizio o chiedere l'archiviazione. Tutto
dipenderà dall'interpretazione delle irregolarità emerse a Torino:
errori in buona fede o condotte dolose? Per Guariniello, la prova del
dolo sarebbe in una lettera inviata nel '98 a un ospedale romano, che
chiedeva lumi sulla conservazione e la composizione delle "soluzioni
ai retinoidi" previste per i protocolli 1 e 9. Nella lettera i
dirigenti dell'Iss precisavano che quelle sostanze hanno una
"validità" di soli 3 mesi, dopo di che "scadono" e vanno buttate.
Peccato che la stessa direttiva non sia stata diramata agli altri 50
ospedali che sperimentavano la cura. E che infatti continuarono,
ignari di tutto, a somministrare quelle soluzioni ampiamente scadute
(addirittura vecchie di 4, 5, 9 mesi) e "deteriorate".
Non solo: un gravissimo errore tecnico avrebbe dimezzato il
quantitativo di un componente, un principio attivo, fondamentale per
l'efficacia di quelle soluzioni: l'"axeroftolo palmitato". In pratica,
per i due protocolli, quella sperimentata non era la multiterapia Di
Bella, ma una "variazione sul tema" non dichiarata. Così com'era
emerso nel '98 per altri due protocolli, frettolosamente ritirati dopo
che Guariniello vi aveva scoperto alcune sostanze mancanti e alcune
altre (come il tamoxifen del professor Umberto Veronesi) aggiunte da
una mano misteriosa. Ma quel capitolo è ancora aperto. A Torino.
Tratto da "La Repubblica" 7 settembre 2000

bye Krmel per par condicio
--
- Sai le cose prima che accadano...
- Sono della Bilancia!
feynman
2005-08-21 21:18:20 UTC
Permalink
Post by Krm£l
"Così hanno truffato Di Bella"
Guariniello accusa: farmaci scaduti e dosi sballate
Il magistrato di Torino chiude l'indagine sulla sperimentazione della
terapia
Tratto da "La Repubblica" 7 settembre 2000
Orbene, siamo nel 2005.
Che risultati ha dato la "chiusura" delle indagini del dottor Guariniello?
Ci saranno state sentenze e condanne ... o no?

ciao
feynman

Goffredo X.
2005-08-19 16:21:43 UTC
Permalink
On Thu, 18 Aug 2005 18:25:05 GMT, "Sabbarna"
Post by Sabbarna
Insomma, risultati negativi su tutta la linea, paragonabili in tutti i
gruppi di pazienti ed uguali a quelli degli altri due studi effettuati in
questi mesi sul metodo del medico di Modena: la sperimentazione in Lombardia
e l'analisi dell'archivio di Di Bella. Risultati che il Comitato Guida tiene
a definire comunque importanti, perché, dice, consentono di "abbandonare un
percorso sbagliato che non è in grado di offrire ai malati nessuno strumento
reale nella lotta contro il tumore". Ma è difficile non chiedersi se era un
percorso che bisognava imboccare per forza.
e poi, visto che ora il Di Bella (padre) e' morto, chi *paga* (tra sue
"cure" gia' pagate dal SSN come dai privati che si sono rivolti alle
sue "cure") per i suoi errori e per i suoi miscugli??

Ciao, GoffredoX
--
<<Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza>>

Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI
delfina66
2005-08-21 08:49:46 UTC
Permalink
Il 18 Ago 2005, 20:25, "Sabbarna" <***@interfreeEE.it> ha scritto:
http://www.assoprodibellamentana.org/news25.html

http://www.assoprodibellamentana.org/archivio54.html

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Sao 67174
2005-08-20 10:52:21 UTC
Permalink
Post by Antonio Bruno
...affetta da sclerosi multipla. I giudici: l'efficacia della cura Di Bella
non è dimostrata.
Ovvero, l'infamia della vergogna. La vergogna di uno stato asservito alle
Lobby. Le lobby di una scienza asservita al potere. Il potere
dell'audience in un sistema "informativo" che dà ampi spazi a chi usa
la televisione per diffondere i propri pregiudizi personali...:-(
TRENTO.
Niente da fare per la donna affetta da sclerosi multipla che chiede di
essere curata con il metodo Di Bella, o per maggior precisione, con cura
biologica a spese dell' Azienda sanitaria. Il Tribunale di Trento ha
CUT
Post by Antonio Bruno
Antonio Bruno
Antonio, la Costituzione italiana sancisce il diritto alla salute
di tutti, MA d'altra parte non si possono gettare al vento i soldi
delle tasse, cioè i soldi che tu, io e tutti i Cittadini italiani
pagano con le tasse dopo averli sudati alacremente.
E' normale che lo Stato o la Regione voglia la dimostrazione
che la cura è valida, tu pagheresti una cura basata su acqua tiepida
con uno spruzzo di limone per cura per esempio il diabete?
(E' una cura inventata da me, non è un caso reale)
Una cosa accettabile (e senza dover ricorrere alla Magistratura)
potrebbe essere il rimborso "a posteriori" di risultati positivi di
cure non ancora dimostrate valide, anche se questo "a posteriori"
non è ideale perchè discrimina in base ai soldi.
Si potrebbe dare in alternativa, una volta accertata la malattia,
i soldi corrispondenti alla cura tradizionale al malato, MA poi il
malato e i parenti si dovrebbero impegnare a non chiedere risarcimenti
allo Stato o alla Regione se la cura non funziona o il paziente muore.
Ti andrebbe bene così? Sarebbe troppo in questo caso se la "nuova"
terapia fosse "monitorata", naturalmente senza interferenze in essa,
dall'Ente pagatore?.
Non conosco il caso specifico ma vorrei ricordarti, se non lo
sai, che la sclerosi multipla ha fasi di regressione anche di anni,
per poi tornare ad avanzare: sei sicuro che la malata di questo
caso non sia in una di queste fasi?
Inoltre la cura Di Bella non si riferiva SOLO ai tumori o
adesso viene fuori che guarisce tutto?
Sao 67174
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