Post by a***@despammed.comPost by FRANKtu fatti spiegare da papino che chi cura con l'omeopatia et medicine
complementari come l'agopuntura sono MEDICI REGOLARMENTE ISCRITTI ALL'ALBO
Guarda che quello che parlava di "LIBERTA'" eri tu. Io ero quello che
diceva che in Italia non esiste la libertà di praticare la professione
medica, ricordi? Non è un caso che per farlo occorra essere laureati ed
iscritti all'albo.
L'intelligenza del medico iscritto all'albo che pratica "medicine
complementari" sta nel capire che quando per certe persone basta un
in quei casi l'omeopatia va benissimo.
Non è un caso che non ci sia studio serio che dimostri definitivamente
un'efficacia dei prodotti omeopatici superiore a quella del placebo (e
tutti i casi dubbi riesaminati con più rigore hanno confermato che è
così). Non è nemmeno un caso che quando un iscritto all'albo viene pescato
a non prescrivere i medicinali necessari in caso di tumore od altre
malattie gravi viene radiato dall'albo com'è successo a diversi
ciarlatani, compresi i vari Soncini o l'altro criminale che tu sostieni.
Come dicevo "I dati che non sai leggere parlano chiaro mentre di
quelli che ti vengono richiesti non c'è bisogno".
Aggiungo che forse bisognerebbe tutelare i membri della società con
quoziente intellettivo rilevabile da quelli come te, permettendo a questi
ultimi di scegliere rimedi alternativi praticati in ogni caso come essi
desiderano e in accordo con le loro convinzioni (anche se somministrati da
non iscritti all'albo come il crucco e soncini).
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Make a backup copy of your soul!
http://fuffologia.blogspot.com/
Confermo che scrivi di cose che IGNORI TOTALMENTE
"D- Quali interessi economici va a ledere l'Omeopatia per essere così
avversata da molti media?
R- In Italia personalità del mondo medico e della stampa fanno una battaglia
spietata all' omeopatia per ragioni misteriose, probabilmente ideologiche.
In realtà medici, farmacisti e pazienti sono pragmatici, interessati, pronti
a conoscere meglio, a comprendere, sperimentare. E' così che l' omeopatia si
sviluppa, al di là di tutto. Analizzando nello specifico le conclusioni
delle 6 meta-analisi che hanno dato il via alla discussione, va innanzitutto
precisato che la parola "meta-analisi" si riferisce a uno studio che esamina
centinaia di ricerche (cliniche, in questo caso) per trarne delle
conclusioni globali. Molteplici equipe scientifiche internazionali hanno
proceduto a queste tecniche di meta-analisi per uscire dalla polemica
inutile a proposito dell' efficacia dell' omeopatia e per tentare di
rispondere in modo definitivo alla domanda "l' omeopatia è efficace?". In
questo caso sono state analizzate diverse centinaia di sperimentazioni
scientifiche concernenti l' omeopatia.
Ecco quindi le conclusioni delle sei principali meta-analisi condotte sull'
efficacia dell' omeopatia.
Prima meta-analisi: «Il livello di prova degli studi clinici è positivo ma
insufficiente per trarre conclusioni definitive».
Seconda meta-analisi: «Per le 17 comparazioni, per ogni metodo utilizzato,
il risultato è un valore di p ben inferiore a 0,001. Questo vuol dire che,
almeno per uno studio, l'ipotesi nulla (assenza di effetti dell'omeopatia)
deve essere rifiutata.Secondo ogni probabilità, il numero di risultati
significativi non è dovuto al solo caso».
Terza meta-analisi: «I risultati degli studi randomizzati considerati
indicano che l' omeopatia individualizzata ha un effetto superiore al
placebo».
Quarta meta-analisi: «Ci sono prove che i trattamenti omeopatici sono più
efficaci del placebo».
Quinta meta-analisi:«21 (19%) studi sull'omeopatia e 9 (8%) studi sulla
medicina convenzionale sono stati di qualità superiore. La maggioranza degli
odds ratios hanno segnalato un effetto benefico dell'intervento. L'eterogeneità
dei risultati è stata meno pronunciata per l'omeopatia che per la medicina
convenzionale. E' poco probabile che questa differenza possa essere
attribuita al caso».
Sesta meta-analisi: «I risultati della nostra meta-analisi sono
incompatibili con l'ipotesi che gli effetti clinici dell' omeopatia sono
completamente dovuti ad un effetto placebo».
Alla luce di quanto esposto, in effetti, non si comprende come The Lancet e
il Corriere della Sera, partendo proprio da queste meta-analisi siano
arrivati a conclusioni tanto difformi."
http://www.mondobenessereblog.com/2008/05/29/omeopatia-o-omeofobia-la-lancet-definisce-l-omeopatia-effetto-placebo/
questo articolo spiega molto bene il punto che NON VUOI VEDERE
http://www.omeopatiapossibile.it/omeopatia/2778/lancet-e-la-fine-dellomeopatia.html
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siccome sei ignorante come una zucca ti consiglio un bel corso universitario
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http://www.uniroma1.it/didattica/master/medicine-complementari-pediatria