Porco Rosso
2006-05-25 00:22:07 UTC
non capisco quando sia avvenuto un fatto curioso:
teoria del complotto è diventata una parolaccia.
Ogni qualvolta si tenti di porre qualche obiezione alla tesi ufficiale
dell'11 settembre, si viene accusati di essere complottisti.
Cos'è un complotto? Esattamente un complotto è un accordo occulto tra
più enti.
E' impossibile il verificarsi di un complotto?
Certamente no. Quanti di voi avranno confidato un amore clandestino ad
un amico/a tenendo all'oscuro di comune accordo il fidanzato/a?
Ebbene questo è un complotto. Quindi se ne evince che di per sé un
complotto non è qualcosa di improbabile o impossibile tale da
squalificare automaticamente chi lo invochi. Sarebbe così se il
complotto in quanto tale è impedito nel suo verificarsi da comprovate
leggi fisiche.
E allora cos'è che rende una teoria del complotto una teoria che genera
sguardi complici e indici che picchiettano sulle tempie da parte
dell'auditorio?
In realtà quel che suscita ridicolezza non è una teoria del complotto in
sé, ma piuttosto un particolare tipo di procedimento mentale
caratteristico dei matti o dei ferventi adoratori di Dan Brown:
si crede senza basi ad una tesi e si cerca nella realtà ciò che la
confermi. Questo procedimento è quanto di più somigliante al processo
scientifico tra tutti i ragionamenti antiscientifici e fideistici.
Perchè premetto questo? Cosa c'entra con l'11 settembre? E' presto detto.
Chi, desideroso di apprendere in modo critico e non fideistico (quindi
non basandosi sul mero principio di autorità) ciò che è successo quel
famigerato giorno, oltre a leggersi la versione ufficiale, potrà essere
desideroso di confrontarla con ciò che la televisione gli ha fatto
vedere (in senso ampio, anche col montaggio di ciò che gli è stato
proposto) e con le conoscenze a sua disposizione immediata o reperibili
per i suoi mezzi.
Chi, nell'affrontare questa personale e legittima analisi critica
trovasse dei punti scricchiolanti nella ricostruzione ufficiale e li
facesse presenti, non sta costruendo una teoria del complotto. Anzi,
procederà in modo del tutto scientifico:
starà infatti confrontando una teoria con i dati esperibili a sua
disposizione per vedere se tale teoria ha le spalle abbastanza larghe da
sostenere tutti i fatti che intende spiegare e organizzare.
La teoria ufficiale, peraltro, non è che anch'essa una teoria del
complotto: un complotto ordito da dei terroristi di origini mediorentali
che per motivi ideologici odiano l'occidente a tal punto da decidere di
immolarsi contro di esso in un gesto estremo.
Quindi, appurato che la versione ufficiale è ampiamente rubricabile come
teoria del complotto e appurato che sottoporre una qualsiasi teoria al
vaglio dell'esperienza non è costruire una teoria del complotto ne
tantomeno è un atto illegittimo dal punto di vista dell'uso della logica
formale e dei principi scientifici, proviamo a fare un ragionamento.
- Perchè il governo degli USA nasconde i filmati requisiti dall'FBI che
mostrerebbero inequivocabilmente il boeing schiantarsi sul pentagono?
- Perchè la velocità di caduta delle torri è quella di un corpo libero
nell'aria sottoposto all'accelerazione di gravità, quando è evidente che
un edificio che crollando sfonda le sue parti inferiori e le costringe
al suolo avrebbe una velocità di caduta molto minore in quanto l'attrito
generato da questa compressione disperderebbe parte della sua energia di
caduta?
- Come ha fatto il kerosene presente nei tank dei boeing a raggiungere
la temperatura di 1650 gradi celsius necessaria a indebolire il legame
strutturale dell'acciaio che fa da struttura portante dei grattacieli
quando è noto in chimica che il potere combustibile del kerosene lo
rende in grado di sviluppare solo 1200 gradi celsius?
- (questa è un pò più tecnica e la propongo in base alla mia esperienza
di pilota di aeroplani) Come ha fatto un allievo pilota da 100 ore di
volo su Cessna 172 a eseguire una manovra di volo rasoterra a circa 300
nodi (400/450 Km/H) con un Boeing 757 (che sta ad un Cessna 172 come una
Ferrari di Formula Uno sta ad una automobiletta della PEG Perego)?
Consegno a chi legge tali quesiti non con l'intenzione di avvalorare una
teoria del complotto alternativa a quella ufficiale (del complotto
anch'essa, si badi bene). Come ho scritto nella lunga premessa, voglio
solo esercitare il mio senso critico di fronte ad una teoria che mi
viene proposta, cercando di capire se tutti i suoi punti aderiscono alla
realtà in modo tale da accettarla o ricusarla.
Spero che la discussione si mantenga civile.
Porco Rosso
teoria del complotto è diventata una parolaccia.
Ogni qualvolta si tenti di porre qualche obiezione alla tesi ufficiale
dell'11 settembre, si viene accusati di essere complottisti.
Cos'è un complotto? Esattamente un complotto è un accordo occulto tra
più enti.
E' impossibile il verificarsi di un complotto?
Certamente no. Quanti di voi avranno confidato un amore clandestino ad
un amico/a tenendo all'oscuro di comune accordo il fidanzato/a?
Ebbene questo è un complotto. Quindi se ne evince che di per sé un
complotto non è qualcosa di improbabile o impossibile tale da
squalificare automaticamente chi lo invochi. Sarebbe così se il
complotto in quanto tale è impedito nel suo verificarsi da comprovate
leggi fisiche.
E allora cos'è che rende una teoria del complotto una teoria che genera
sguardi complici e indici che picchiettano sulle tempie da parte
dell'auditorio?
In realtà quel che suscita ridicolezza non è una teoria del complotto in
sé, ma piuttosto un particolare tipo di procedimento mentale
caratteristico dei matti o dei ferventi adoratori di Dan Brown:
si crede senza basi ad una tesi e si cerca nella realtà ciò che la
confermi. Questo procedimento è quanto di più somigliante al processo
scientifico tra tutti i ragionamenti antiscientifici e fideistici.
Perchè premetto questo? Cosa c'entra con l'11 settembre? E' presto detto.
Chi, desideroso di apprendere in modo critico e non fideistico (quindi
non basandosi sul mero principio di autorità) ciò che è successo quel
famigerato giorno, oltre a leggersi la versione ufficiale, potrà essere
desideroso di confrontarla con ciò che la televisione gli ha fatto
vedere (in senso ampio, anche col montaggio di ciò che gli è stato
proposto) e con le conoscenze a sua disposizione immediata o reperibili
per i suoi mezzi.
Chi, nell'affrontare questa personale e legittima analisi critica
trovasse dei punti scricchiolanti nella ricostruzione ufficiale e li
facesse presenti, non sta costruendo una teoria del complotto. Anzi,
procederà in modo del tutto scientifico:
starà infatti confrontando una teoria con i dati esperibili a sua
disposizione per vedere se tale teoria ha le spalle abbastanza larghe da
sostenere tutti i fatti che intende spiegare e organizzare.
La teoria ufficiale, peraltro, non è che anch'essa una teoria del
complotto: un complotto ordito da dei terroristi di origini mediorentali
che per motivi ideologici odiano l'occidente a tal punto da decidere di
immolarsi contro di esso in un gesto estremo.
Quindi, appurato che la versione ufficiale è ampiamente rubricabile come
teoria del complotto e appurato che sottoporre una qualsiasi teoria al
vaglio dell'esperienza non è costruire una teoria del complotto ne
tantomeno è un atto illegittimo dal punto di vista dell'uso della logica
formale e dei principi scientifici, proviamo a fare un ragionamento.
- Perchè il governo degli USA nasconde i filmati requisiti dall'FBI che
mostrerebbero inequivocabilmente il boeing schiantarsi sul pentagono?
- Perchè la velocità di caduta delle torri è quella di un corpo libero
nell'aria sottoposto all'accelerazione di gravità, quando è evidente che
un edificio che crollando sfonda le sue parti inferiori e le costringe
al suolo avrebbe una velocità di caduta molto minore in quanto l'attrito
generato da questa compressione disperderebbe parte della sua energia di
caduta?
- Come ha fatto il kerosene presente nei tank dei boeing a raggiungere
la temperatura di 1650 gradi celsius necessaria a indebolire il legame
strutturale dell'acciaio che fa da struttura portante dei grattacieli
quando è noto in chimica che il potere combustibile del kerosene lo
rende in grado di sviluppare solo 1200 gradi celsius?
- (questa è un pò più tecnica e la propongo in base alla mia esperienza
di pilota di aeroplani) Come ha fatto un allievo pilota da 100 ore di
volo su Cessna 172 a eseguire una manovra di volo rasoterra a circa 300
nodi (400/450 Km/H) con un Boeing 757 (che sta ad un Cessna 172 come una
Ferrari di Formula Uno sta ad una automobiletta della PEG Perego)?
Consegno a chi legge tali quesiti non con l'intenzione di avvalorare una
teoria del complotto alternativa a quella ufficiale (del complotto
anch'essa, si badi bene). Come ho scritto nella lunga premessa, voglio
solo esercitare il mio senso critico di fronte ad una teoria che mi
viene proposta, cercando di capire se tutti i suoi punti aderiscono alla
realtà in modo tale da accettarla o ricusarla.
Spero che la discussione si mantenga civile.
Porco Rosso